SAMPDORIA MOMENT: i finali di gara avari di soddisfazioni

14.02.2016 17:49 di  Diego Anelli   vedi letture
SAMPDORIA MOMENT: i finali di gara avari di soddisfazioni
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© foto di Federico Gaetano

I minuti finali di gara fanno sempre la differenza nelle nostre gare e purtroppo condizionano negativamente il prosieguo della stagione. Basta soffermarsi all'ultimo mese, senza andare troppo indietro nel tempo. Il rigore beffa a Bologna, il goal di Belotti negli ultimi secondi del recupero, la traversa di Cassani all'Olimpico dopo che la Roma aveva concentrato le marcature tra la chiusura della prima frazione e l'inizio della ripresa.

Almeno oggi non parliamo di goal subiti, ma resta d'attualità l'argomento realizzazioni mancate. In una sfida obiettivamente giocata male dalla Sampdoria, senza quella carica agonistica e un minimo di identità di gioco collettivo che sarebbe lecito aspettarsi da una squadra con tale organico immischiata nella lotta per non retrocedere, i calci da fermo e i singoli episodi pesano come macigni nell'economia dei 90'.

Al di là della conclusione di Cassano ad inizio gara respinta da Sportiello, le occasioni blucerchiate da rete, reali e potenziali, si sono concentrate nella parte finale delle due frazioni. Prima dell'intervallo l'Atalanta aveva perso banalmente palla al limite dell'area e aveva spalancato le porte alla Sampdoria che si ritrovava un'autentica prateria sulla corsia sinistra, ma Correa, dopo aver guardato in area la posizione di diversi compagni smarcati nel cuore dell'area, scivola sul terreno bagnato, palla sul fondo e l'occasione sfuma.

Il recupero stavolta avrebbe potuto regalarci un grosso sorriso se di testa Alvarez avesse gonfiato la rete sull'invitante cross dal fondo di Dodò, ma purtroppo la mira del trequartista si è rivelata imprecisa e al triplice fischio finale ci ritroviamo soltanto con un punto che rinvia maledettamente il ritorno al successo. Ora l'ostica sfida a San Siro contro l'Inter, che anticiperà una delle sfide più importanti dell'intera stagione: lo scontro diretto casalingo contro il Frosinone e soprattutto in quell'occasione servirà una Sampdoria letteralmente trasformata non soltanto in termini di gioco, ma nell'atteggiamento, nel cuore e nell'anima.