Rissetto: "La Samp ha perso l'occasione di salire al terzo posto solitario"

25.11.2014 18:09 di  Rudy Maccherozzi  Twitter:    vedi letture
Rissetto: "La Samp ha perso l'occasione di salire al terzo posto solitario"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Il giornalista del Corriere Mercantile Stefano Rissetto è stato contattato in esclusiva dalla nostra redazione nazionale di Tuttomercatoweb.com per fare il punto in casa-Samp.

Continuano i problemi in trasferta per la Sampdoria, come se lo spiega?
"Per la Samp è stata un'occasione persa. Un pareggio che fa più male di una sconfitta. I blucerchiati hanno perso l'occasione di salire al terzo posto solitario, per dare slancio al campionato che pur essendo di altissimo livello non riesce però a decollare ulteriormente. Per un motivo o per un altro fuori casa manca sempre il centesimo per fare il milione. E' la seconda occasione importante che sciupa, dopo quella di Cagliari. Per assurdo ha sfiorato la vittoria anche a Milano con l'Inter prima del rigore finale di Icardi. In tutto l'anno solare del 2014 ha vinto solo due volte in trasferta. Non so se è una casualità. Mihajlovic ha sottolineato più volte una mancanza di cattiveria nei suoi giocatori sotto rete. Il 433 richiede assistenza degli attaccanti e forse hanno minore lucidità sotto porta". 

A proposito di attaccanti, il presidente Ferrero ha dichiarato che vende Okaka solo per 20 milioni…
"Non ci sono giocatori incedibili. Per la Samp il problema è riuscire a venderli al meglio. Se Okaka fosse stato venduto nella scorsa primavera al Torino per 6 milioni, sarebbe stato un autogol clamoroso, ancora più forte di Icardi ceduto a 12 milioni all'Inter in comode rate. Quello che si deve pensare per una società dalle dimensioni della Samp è di riuscire a vendere al massimo della convenienza. Il sostituto di Okaka ce l'hai in casa, ed è Bergessio". 

Stesso discorso per Soriano?
"E' un altro giocatore che Mihajlovic ha valorizzato. E' riuscito a farlo diventare quello che è sempre stato, evitando il destino di eterna promossa. Molto dipenderà da Mihajlovic, per il momento è un'incognita. L'accordo tra Mancini e l'Inter elimina quella che poteva essere la destinazione naturale di Mihajlovic a fine stagione". 

Mihajlovic andrà via?
"E' una prospettiva non più cosi attuale come qualche tempo fa, con il presidente Ferrero si è stabilito un ottimo feeling e di fronte ad un programma tecnico di non indebolimento, potrebbero crearsi i presupposti per continuare. Stanno maturando le condizioni per una sorpresa Mihajlovic e di fronte a un progetto ambizioso potrebbe decidere di restare".