Pettene: "Per 12 anni impegno grande da parte della famiglia Garrone poi giusto dare spazio a Ferrero. Con la Juve una Samp entusiasmante"

23.03.2017 23:21 di  Andrea Massucci   vedi letture
Pettene: "Per 12 anni impegno grande da parte della famiglia Garrone poi giusto dare spazio a Ferrero. Con la Juve una Samp entusiasmante"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Puntata importante questa sera su Blucerchiati in onda su Antenna Blu con la collaborazione di Sampdorianews.net, dove tra gli ospiti in studio è spiccata la presenza di Anna Pettene, moglie dell’ex patron blucerchiato Edoardo Garrone. Tanti i temi toccati durante la trasmissione televisiva, a cominciare dalla prestazione sontuosa della Samp in occasione della sfida con la Juventus:

"Ho visto una Sampdoria entusiasmante, avevamo davanti una squadra straordinaria ma ho visto una Sampdoria molto tenace e competitiva, con un grande voglia di fare e che fa capire anche l’ottimo livello al quale è arrivata con questo anno di lavoro. E’ stato bello essere lì allo stadio anche se il risultato non è stato positivo e ho sperato fino alla fine che venisse bucata la rete insieme a mio marito ed i miei figli, eravamo tutti lì con le dite incrociate. C’era la possibilità di vincerla perché abbiamo meritato, li abbiamo messi in difficoltà e il nervo è saltato. Facevo un’analisi emotiva di Allegri e devo dire che era parecchio nervoso, se si perde il controllo vuol dire che le cose non stanno andando come si vorrebbe".

Su Mihajlovic e Giampaolo: "Mihajlovic mi piaceva tanto perché era un allenatore di grandissima presa e un grande motivatore che pretende il massimo e ci mette l’anima. A volte è stato giudicato eccessivo però per me questo è l’unico modo per far rendere i ragazzi al meglio. Giampaolo non lo conosco personalmente, devo dire che è un allenatore eccellente che sta facendo sicuramente un ottimo lavoro ed è più pacato apparentemente".

Durante la trasmissione vengono mostrate ad Anna Pettene una serie di foto significative:

La prima foto raffigura la prima gara in casa dopo la scomparsa di Riccardo Garrone: "Soltanto a veder la foto mi commuovo ed a mala pena riesco a trattenere le lacrime. Lo stadio è come se avesse abbracciato la nostra famiglia, eravamo tristi e addolorati dalla perdita di un grande uomo e di un riferimento per la città e per la Sampdoria però quel giorno non eravamo soli, c’era un popolo di tifosi che ci ha abbracciato con il loro affetto e la loro stima è rimasta anche dopo la sua morte perché mio suocero ha trasmesso tanto e ci manca. Quel giorno lì mio marito era addolorato e anche appesantito dalla responsabilità di presiedere la società ma era forte della sua tifoseria che non l’ha mai abbandonato, nemmeno ora che c’è un altro presidente. È molto bello quando in mezzo alla gente viene ancora chiamato “presidente” e lui ci tiene perché è come se avesse lasciato una bella traccia anche grazie a suo padre che ha fatto tanto. È una foto che coinvolge i sentimenti e i ricordi, mio marito aveva un forte senso di responsabilità verso la famiglia, la tifoseria e la squadra. Lui era alle prime armi ed ha commesso degli errori ma li ha fatti in buona fede e cercando di dare sempre il massimo".

Sulla foto allo stadio: "Lo stadio è un bagno di umanità ed è come se ti calassi in una realtà a te molto vicina. So cosa significa credere e appassionarsi ad uno sport, in più lì si sentono le emozioni amplificate e ti senti una di loro, unita da un filo emozionale che unisce in un progetto comune. A me è mancato tantissimo il fatto di stare lontana dallo stadio".

Sulla scelta di stare lontani dai riflettori: "E' una scelta di correttezza da quando si è chiuso questo ciclo importante durato 12 anni, un impegno grande da parte della famiglia e di mio marito in particolare gli ultimi due anni. E’ stato giusto così per dare spazio adeguato a chi è succeduto e evitare di creare confusione. Siamo stati lontani dallo stadio ma siamo stati molto vicini alla squadra perché è rimasta la passione e la voglia di seguirla. Era giusto dare ampio spazio e legittimazione al presidente Ferrero e mi sembra che attualmente stia facendo molto bene nella sua gestione.

Sulla foto con Ferrero: "Aveva già conosciuto la persona e aveva capito che aveva il piglio giusto per poter assumere la responsabilità della società e per portare avanti una buona squadra con successo come quella che stiamo vedendo. Sta dimostrando di saper fare bene, riuscendo a coprire a pieno titolo quel ruolo con il suo stile".

Sulla foto con Vialli: "Era in occasione di un evento socialmente utile e quando sei accostata a grandissimi campioni in queste occasioni c’è da imparare perché li vedi molto semplici e amichevoli, tutti uniti verso un obiettivo comune. Questa è la bellezza dello sport quando sportivi di altissimo livello si mettono in gioco per un obiettivo comune e si mettono a disposizione per contribuire alla raccolta di fondi per quelli che non sono fortunati. Vialli, così come Massimo Mauro sono veramente degli amici eccezionali e persone nobili dal cuore d’oro".

Sull’ipotesi di ritorno alla Samp di Vialli sotto la gestione Garrone: "Non ho mai assistito a conversazioni a riguardo. L’unica cosa che posso dire è che Vialli si è molto interessato quando c’è stata la cessione della società per mettere a disposizione la sua competenza e la sua conoscenza del mondo del calcio".

Sulla questione dello stadio: "Penso che sarebbe stato un progetto meraviglioso che avrebbe creato un grandissimo indotto però bisogna fare i conti con la realtà e per ora è stato bocciato perché forse non era il momento giusto. Mi auguro che questa cosa si faccia perché fare uno stadio in una città del genere sarebbe il massimo, sono fiduciosa per il futuro".

Sul ruolo della famiglia Garrone: "Spezzerei una lancia a favore della famiglia perché per 12 anni è stata unita, coesa e solidale rispetto ad un progetto comune che era quello del padre Riccardo e mio marito l’ha portato avanti con impegno e sacrificio. C’è stata assoluta solidarietà nella famiglia e sostengo nella gestione della società".

Sul rapporto tra Ferrero e Garrone: "Era giusto dare ampio spazio e responsabilità a Massimo Ferrero e quindi si sentono per le cose giuste, quando Ferrero doveva capire delle cose e ora si è ampiamente ambientato e ha preso in mano la situazione. Il rapporto è molto amichevole e di assoluto rispetto reciproco".