Mental Coach Obiang: "In questo momento Pedro sta molto bene. La Samp ha perfettamente assorbito la mentalità di Mihajlovic"

16.09.2014 17:57 di  Alberto Boffano  Twitter:    vedi letture
Mental Coach Obiang: "In questo momento Pedro sta molto bene. La Samp ha perfettamente assorbito la mentalità di Mihajlovic"
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© foto di Federico De Luca

Intercettato dai microfoni di Sportitalia, il Mental Coach di Pedro Obiang, Diego Panicucci, ha parlato del momento attraversato dal centrocampista della Sampdoria e degli obiettivi che i blucerchiati possono porsi in questa stagione.

La Sampdoria sta andando molto bene, merito di Sinisa Mihajlovic e del suo lavoro motivazionale?

"Credo che i meriti di questo andamento cosi positivo vadano equamente distribuiti fra tutti quei soggetti che hanno contribuito a creare un ambiente cosi potenzialmente stimolante e prolifico, compreso chiaramente il nuovo Presidente Ferrero e tutta la tifoseria blucerchiata. Il Presidente  ha il grande merito di aver saputo cogliere alla perfezione lo spirito di questa gloriosa Società e arricchirlo con il suo carismatico carattere ed il suo efficace modello di gestione. Ciò non toglie che un ruolo da protagonista in questo film, gioco di parole cinematografiche a parte, lo ha senza dubbio Mister Mihajlovic vero artefice del lavoro di ricostruzione e ristrutturazione che è iniziato lo scorso anno e che tuttora continua a migliorarsi portando i suoi frutti. Le sue  leve motivazionali, l’abilità di essere un leader e le sue capacità tecniche, hanno di fatto aperto canali di sviluppo per molti dei suoi giocatori, in breve tempo è riuscito a trasformare giovani promesse in ottimi potenziali Campioni dando ad ognuno la giusta responsabilità senza mai far pesare i possibili errori. Questo a parer mio significa far crescere l’identità di ogni singolo individuo che compone la rosa della squadra, far sviluppare e sperimentare nuove abilità e prendere consapevolezza delle proprie risorse rendendole cosi, utili e funzionali  alternative, per il singolo ma soprattutto per il gruppo".

Dove può arrivare la squadra blucerchiata?

"Sono dell’idea che il buon lavoro paga sempre, ciò che intendiamo per confine o record, va colto come qualcosa di raggiungibile e oltrepassabile, il più delle volte sono radicati nella nostra testa, nelle nostre convinzioni ma con la giusta mentalità ed un lavoro mirato e costante, risultano altamente sfidanti e motivanti da conquistare. Possono arrivare a raggiungere quegli obiettivi che si sono posti ad inizio anno oppure superarli ed alzare cosi di fatto l’asticella all’obiettivo seguente, come dicevo poco fa e pensandoci, sarebbe davvero un grande risultato per tutto l’ambiente! La squadra ha perfettamente assorbito la mentalità del suo allenatore, ci sono al suo interno giocatori di esperienza e di grande spessore e giovani di altrettanto talento, un mix fantastico che potrebbe veramente far pensare all’inizio di un ciclo vincente. Tutto questo chiaramente passa attraverso il grande impegno, il lavoro e la costanza che i ragazzi dovranno mettere in campo la domenica e in allenamento in settimana per essere effettivamente pronti e realmente artefici del proprio destino. Hanno  in mano la possibilità di scrivere pagine indelebili nella storia di questo Club".

Viviano grande voglia di rivincita, quanto conta?

"Non conosco personalmente Viviano ma posso pensare che abbia veramente una gran voglia di riprendersi quel posto che sente suo. Quando un giocatore del suo livello si ritrova ai margini di un progetto, può fare due cose, o lasciarsi sopraffare  dalle avversità e quindi spegnersi lentamente, oppure reagire  trovando nuove opportunità per dimostrare ancora una volta di essere un Vincente, un giocatore nuovo e con maggiore consapevolezza del proprio valore . Lui per quanto mi riguarda è riuscito nella seconda ipotesi,  ha trovato un’altra opportunità per poter continuare a scrivere la sua storia calcistica da protagonista all’interno di un Club prestigioso che ha riposto in lui grande fiducia e stima, ovvero, il terreno migliore per potersi esprimere al meglio. Adesso starà a lui, soltanto lui potrà ottenere ciò che desidera".

Tu segui Pedro Obiang direttamente, come sta andando?

"Quando si lavora con impegno e costanza per raggiungere quegli obiettivi importanti che ti sei posto di conquistare è chiaro che i risultati arrivano e sono sotto gli occhi di tutti, soprattutto sotto i tuoi. Questo va ad alimentare la  consapevolezza e l’identità dell’individuo  rendendolo ancora più stimolato nel porsi nuovi obiettivi da conquistare. In questo momento Pedro sta molto bene, ha lavorato sodo anche nel periodo delle ferie estive proprio per arrivare al ritiro in piena forma e potersi giocare fin da subito, alla pari con i compagni, il posto da titolare. Lo ritengo un vero Campione, la sua professionalità lo porta  costantemente a proiettarsi  verso la ricerca del miglioramento,  personale e professionale,  come uomo e di conseguenza come giocatore. Il lavoro che facciamo assieme lo conduce davanti a  nuove opportunità e lui, sapientemente riesce in seguito ad inserirle sul campo, nel suo gioco, acquisendo cosi ulteriori capacità e  strategie alternative per arrivare a conquistare quegli obiettivi che si è prefissato di raggiungere. Adesso sta attraversando un ottimo periodo, merito del suo grande impegno e della forte determinazione che mette nel lavoro. Esiste un obiettivo chiaro ed una strategia precisa per conquistarlo e lui ci sta riuscendo, passo dopo passo".