IL SAMPDORIANO - Dennis Praet, la svolta al bivio: efficacia e determinazione per bruciare le tappe

17.04.2017 16:49 di  Diego Anelli   vedi letture
IL SAMPDORIANO - Dennis Praet, la svolta al bivio: efficacia e determinazione per bruciare le tappe
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Il peso dei 10 milioni spesi per il suo cartellino può averlo condizionato psicologicamente, l'impatto con il calcio italiano si è rivelato più lungo del previsto nonostante abbia confermato anche in blucerchiato la grande duttilità tattica già comprovata in Belgio.

Fino ad oggi Dennis Praet, nonostante fosse il giovane più atteso in estate, non ha mantenuto le attese, facendo vedere a tratti gli indiscutibili mezzi tecnici in suo possesso. Nessuna bocciatura, se poi si parla di un profilo giovane è doveroso andarci con i piedi di piombo, va tutelato il grosso investimento sostenuto dalla società, decisa ad aggiudicarsi un talento seguito da tempo, senza ulteriori attese in vista dell'insostenibile concorrenza a livello di europeo dinanzi ad un contratto prossimo all'ultimo anno di vincolo.

Come spesso accade la seconda annata nella nuova realtà può trasformarsi quella decisiva per recitare un ruolo da protagonista. Finora non sono assolutamente mancate le occasioni offerte da mister Giampaolo, sia dall'inizio che a gara in corso, ma soltanto in alcune sfide, vedi Samp – Roma non solo per il goal, ha davvero convinto e mantenuto un'elevata costanza di rendimento all'interno dei 90'.

In prospettiva la Sampdoria può davvero ritrovarsi tra le mani un potenziale campioncino, starà in primis al talento belga mantenere la concentrazione ai massimi livelli, spazzare via quella sensazione di calcio lezioso talvolta trasmesso a chi lo osserva e convincere il tecnico in un determinato ruolo. Finora si è contraddistinto per grande duttilità tattica, ma a questo punto della carriera è importante svoltare, lasciare il segno da mezzala o da trequartista, partire con una posizione chiara lo aiuterebbe a trovare la propria dimensione, ovviamente non scordando mai le esigenze tattiche nella gara specifica.

Prima della miglior prova stagionale offerta al Ferraris contro i giallorossi, in quel di Bergamo Dennis aveva lanciato i primi segnali di determinazione tipici di una mezzala tuttofare, pronta a svolgere il lavoro sporco con grande ritmo e la giusta rabbia agonistica. Quel periodo di buon impatto sembrava presagire un girone di ritorno a grandi livelli, finora le premesse sono rimaste tali, ma quando si ha a che fare con un ragazzo dalla così enorme forza interiore tutto è possibile e si possono bruciare le tappe. Non si è abbattuto dopo la negativa prova contro la Fiorentina, ha lottato fino a quando ha potuto al Mapei Stadium, collezionando maglie insanguinate dopo la ferita in testa. Questa è la determinazione che può consentirgli di diventare un top player, in primis in blucerchiato.

© foto di Daniele Buffa/Image Sport