Iacopino: "Debutto con la Samp un'emozione enorme, ricordo con soddisfazione il mio primo goal"

28.08.2016 17:57 di  Alberto Boffano  Twitter:    vedi letture
Iacopino: "Debutto con la Samp un'emozione enorme, ricordo con soddisfazione il mio primo goal"
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© foto di Federico De Luca

Sessantadue presenze e due reti con la maglia della Sampdoria, tantissimi anni in blucerchiato contraddistinti da altrettanti tantissimi prestiti in giro per l'Italia. Stiamo parlando dell'ex centrocampista Vincenzo Iacopino che, ai microfoni di Monza Brianza News, ha ricordato alcuni aneddoti della sua carriera:

"La mia carriera da centrocampista e la mia vita ebbero una svolta a 14 anni, quando fui adocchiato dall’allenatore dei Giovanissimi della Sampdoria. Il trasferimento nella società genovese significò lasciare la famiglia per andare a vivere in un convitto: un’esperienza che mi fece maturare in fretta. Il 26 novembre 1995 debuttai in prima squadra contro l’Udinese grazie all’allenatore svedese Sven-Göran Eriksson: fu un’emozione enorme. Ho avuto la fortuna di giocare con grandi campioni come Roberto Mancini, Juan Sebastián Verón, Vincenzo Montella… Una volta i calciatori erano di un altro livello anche come personalità. Si prendevano meno sul serio di adesso. Ricordo che Gianluca Vialli arrivava al campo con un papillon che s’illuminava schiacciando un bottoncino. Faceva sorridere tutti e disperare i giornalisti che lo inseguivano per intervistarlo. Una volta si fece beffe di loro nascondendosi nel cestone delle maglie sporche…”.

È rimasto di proprietà della Sampdoria fino al 2006 ma in quelle 11 stagioni ha giocato anche in Serie B con l’Hellas Verona, l’Empoli, il Catania e l’Albinoleffe e in Serie C1 con la Lucchese…
“Credo di essere stato prestato per così tanti anni perché la famiglia Mantovani, proprietaria della società blucerchiata, mi aveva preso a cuore. Io avrei preferito essere venduto perché la mia carriera è stata frenata, però quella con la Sampdoria è stata comunque un’esperienza bellissima, arricchente sotto ogni punto di vista. Ricordo con soddisfazione in particolare il mio primo gol, segnato all’Atalanta al ‘Luigi Ferraris’, e la rete della vittoria per 4-3 realizzata a Cagliari all’89’, un minuto dopo essere entrato in campo al posto di Montella. E poi è per me stata ‘tanta roba’ la serata in cui giocai al ‘Santiago Bernabeu’ contro il Real Madrid, seppur in una partita amichevole”.