Gastaldello: "Non guardo la classifica. Col Napoli dobbiamo entrare in campo per vincere"

25.11.2014 14:40 di Andrea Piras   vedi letture
Gastaldello: "Non guardo la classifica. Col Napoli dobbiamo entrare in campo per vincere"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

E' ottimista Daniele Gastaldello. Il capitano blucerchiato è intervenuto in diretta su Samp Tv nel corso di "Finestra su Bogliasco" per commentare la sfida di Cesena e avvicinarsi alla gara di lunedì sera contro il Napoli:

"A Cesena dovevamo portare via i tre punti, c'è un po' di rammarico perchè era una partita dove dovevamo vincere, abbiamo creato molto e bastava davvero poco per portare a casa i tre punti. Resto convinto che questi siano due punti persi, rivedendo la partita nel secondo tempo abbiamo avuto una reazione schiacciando lì i nostri avversari che non sono mai stati pericolosi. Mi piace vedere il lato positivo della partita rispetto a quello negativo. E' vero che in fase di finalizzazione non siamo stati bravi, ma sono domeniche così. Noi abbiamo creato decine di palle gol e la nostra rete l'hanno segnata loro.

L'annata importante resto convinto che c'è e ci sarà. Io sono fiducioso di questo gruppo e di questo campionato. Non sarà certo la partita di domenica che mi farà ripensare. La classifica personalmente non la guardo neanche. Siamo in un momento della stagione dove la graduatoria non conta, conta fare risultato, conta come la squadra va in campo. Oggi sei quarto - riporta Sampdorianews.net - e se fra due domeniche non si vince con Napoli e Verona rischi di essere ottavo o nono. Adesso conta guardare la prestazione della squadra, la voglia e cercare di vincere.

C'è la fiducia e il rispetto reciproco da parte di tutti, giocatori e staff, che danno il massimo per una causa comune. Noi cerchiamo, e lo abbiamo sempre fatto, di trasmettere a tutti la mentalità di fare il bene della squadra dove giochi. Deve esserci questa sinergia e questo aiuto reciproco. E' troppo importante essere un tutt'uno, non squadra da una parte e staff dall'altro.

Dal campo ho notato una grandissima differenza fra il primo tempo e il secondo dei nostri avversari. Nei primi venti minuti ci venivano a pressare alto, hanno corso parecchio, si vedeva che loro si giocavano l'ultima spiaggia e hanno sparato subito le cartucce. Nella ripresa si sono chiusi e hanno avuto molti giocatori con i crampi, noi abbiamo giocato per vincere. Partite come questa sono segnali importanti, perchè comunque noi giochiamo in serie A. Siamo stati noi a meritare di vincere più che il Cesena, poi abbiamo sbagliato, ci sta, ma la partita l'abbiamo fatta noi.

Napoli? E' una squadra temibile perchè abbiamo visto, mi ricordo la loro partita con la Roma, se vogliono spingere ti fanno male. Noi dobbiamo fare una grande partita come contro la Roma e il Milan. Giochiamo in casa e dobbiamo entrare in campo per vincere, abbiamo la possibilità di preparare la partita in una settimana intera e ci presenteremo al meglio.

I miei gol? E' la sindrome da brave punte che partono bene e si fermano, capita anche a me (ride ndr). Basta che la squadra giri e funzioni, poi il gol non è un problema".