Gastaldello: "A tutto il gruppo interessa che Ferrero faccia il bene della Sampdoria"

24.07.2014 21:40 di Serena Timossi Twitter:    vedi letture
Gastaldello: "A tutto il gruppo interessa che Ferrero faccia il bene della Sampdoria"
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico Gaetano

Il difensore della Sampdoria Daniele Gastaldello ha parlato dal ritiro di Bardonecchia di fronte alle telecamere di Telenord:

"La moda di mettere scarpe diverse? Io metto le scarpe da gioco che mi stanno meglio e che non mi fanno male ai piedi - ha scherzato -. E' il mio 14° ritiro da professionista e devo dire che i ritiri sono cambiato molto rispetto a una volta, soprattutto per i giovani. Il ritiro di quest'anno è fatto molto di palla, anche quando si corre, e meno di corsa nei boschi. 

Il ritiro più difficile? L'anno della Serie B non è stato facile, il clima era pesante dopo una stagione disastrosa. Ora il clima è sereno, come l'anno scorso".

Gastaldello si è soffermato anche sul cambio al vertice della società: "Mi aspetto che Ferrero faccia il bene della Sampdoria, come ha fatto Garrone. Ho rispetto per Garrone perché è una persona seria - riporta Sampdorianews.net -. Mi aspetto che anche Ferrero sia una persona seria e a tutto il gruppo interessa che faccia il bene della Sampdoria e basta. Il colpo di mercato? Se il Presidente ha parlato vuol dire che qualcosa c'è, però il calciomercato è lungo, non è detto che arrivi subito, può arrivare anche più avanti".

Cosa manca alla Samp? "Ci manca un po' di crescita, perché dobbiamo ancora crescere, e la continuità. L'anno scorso da novembre abbiamo fatto un campionato importante, ma alla fine abbiamo un po' mollato. Se siamo bravi e capaci possiamo fare un bel campionato".

Hai mai pensato a cosa vorresti fare al termine della carriera? "A volte. Mi piacerebbe allenare le giovanili per fare capire ai giovani come si può diventare un giocatore. Tanti giovani crescono con la mentalità sbagliata, i valori vanno insegnati nei settori giovanili. Vorrei ci fosse più rigore, più disciplina. La maggior parte dei giocatori che arriva in serie A fa dei sacrifici, quella è la ricetta".

Su quali giovani punteresti quest'anno? "Mi sento di puntare su diversi, non su un nome in particolare. Molti sono pronti a esplodere. Soriano l'anno scorso ha fatto bene, ora deve confermarsi; Obiang e Krsticic devono confermare quanto hanno fatto in questi due anni, facendo il salto di qualità. Fedato è promettente, se resta Mustafi si deve confermare, poi c'è Regini...Anche se fai un anno bene non ti devi fermare, la serie A ti mette sempre in competizione".

In chiusura una battuta: "La moda della cresta? Mi tengo i miei capelli, la faccio a mio figlio che ha tre anni".