ESCLUSIVA SN - 1946, G. De Laurentiis: "Quando Brighenti vinse la classifica cannonieri... e una copia del Trofeo Caltex"

La storia blucerchiata raccontata attraverso gli aneddoti, gli episodi, e i ricordi di chi l’ha vissuta: la nuova puntata della rubrica di Sampdorianews.net dedicata ai 68 anni della Sampdoria, ospita come narratore per l’album dei ricordi blucerchiati Gianfranco De Laurentiis, giornalista sportivo e storico conduttore di Dribbling.

“Nella sua storia la Sampdoria ha avuto tanti personaggi. Dopo aver parlato di Adriano Bassetto vorrei restare nel campo degli attaccanti per ricordarne uno importante, anche perché in maglia blucerchiata vinse la classifica cannonieri: Sergio Brighenti.

Segnò 27 gol per vincere la classifica marcatori nel 1961, contro avversari come Sivori, Charles, Altafini, e tanti altri campioni che a quel tempo giocavano ad altissimo livello. La Sampdoria, proprio nel 1960-’61, arrivò quarta, ottenendo uno dei migliori piazzamenti nella sua storia, con una squadra che schierava Bergamaschi, Bernasconi, Cucchiaroni, un Mora agli inizi, il mio grande amico Vicini, e ancora Marocchi e Skoglund. Era veramente una bella squadra, divertente, segnava tanto, ma va anche detto che incassava un po’ troppi gol…

Brighenti era un centravanti vero, giocò anche una decina di partite in Nazionale, e della sua esperienza in azzurro ricordo una cosa abbastanza curiosa: ha segnato due soli gol, entrambi in gare contro l’Inghilterra, per cui forse aveva un'antipatia particolare. La prima rete fu nel 1959, nel pareggio per 2-2 degli Azzurri in Inghilterra; la seconda fu a Roma, il 24 maggio 1961 –lo ricordo con precisione perché ero presente all’Olimpico–, in  una partita in cui la vittoria sembrava alla portata per un’Italia molto forte, rinforzata da alcuni oriundi, ma in cui gli Azzurri, nonostante la rete di Brighenti, uscirono sconfitti per 3-2.

Alla Samp fece tre stagioni, giocando sempre bene, con altrettanti buoni piazzamenti della squadra, ma il suo anno migliore fu senza dubbio il 1960-’61. Era un giocatore molto efficace, segnava in tutti i modi, era molto attivo in area di rigore, dotato di un bel tiro e di una buona presenza in campo. Era il punto di riferimento offensivo per una squadra che schierava giocatori veramente forti, come è capitato tante volte alla Sampdoria nell’arco degli anni.

Brighenti fu anche protagonista di un episodio particolare, una sfida con Sivori per l’assegnazione del “Trofeo Caltex” che premiava l’attaccante con la migliore media-gol. Il bianconero migliorò il suo quoziente segnando sei reti alla Primavera dell’Inter, mandata in campo per protesta da Angelo Moratti in seguito alla decisione di ripetere Juve-Inter per un’invasione di campo. Il premio fu quindi assegnato a Sivori, ma Umberto Agnelli fece avere a Brighenti, che era stato scavalcato soltanto per via di quelle sei reti segnate ai ragazzini dell’Inter, la copia identica del trofeo ufficialmente vinto da Sivori.”

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