Chiesa: "Okaka ha dato una svolta alla carriera. A Cesena tantissime insidie"

20.11.2014 14:27 di Alberto Boffano Twitter:    vedi letture
Chiesa: "Okaka ha dato una svolta alla carriera. A Cesena tantissime insidie"
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© foto di Diego Fornero/TorinoGranata.it

Il tecnico della Sampdoria Primavera Enrico Chiesa è intervenuto ai microfoni di Samp Tv durante il consueto appuntamento con Finestra su Bogliasco:

"Okaka è un uomo mercato in questo momento, fa piacere a tutti e soprattutto al giocatore. Se pensiamo a quando è arrivato, è stato bravissimo e gliene va dato merito. Ha dato una svolta alla carriera. Al mercato manca ancora un mese e diverse partite, ci sarà tempo per riflettere. Certamente bisognerebbe vedere quale tipo di vantaggio potrebbe portare la cessione di un giocatore importante all'interno di questa squadra qua. Come si sta tranquilli quando il tuo nome è al centro del mercato? Non è facile, tutto quello che fai, se prima lo facevi al 100%, lo devi fare molto di più. Tutte le domeniche - le parole raccolte da sampdorianews.net - è un esame, i tifosi vogliono sempre vedere qualcosa in più, anche durante gli allenamenti. I campioni però sono quelli che trasformano la responsabilità in campo con giocate e prestazioni ad alto livello, ma anche fuori dal campo con la gestione della propria vita.

Cesena? In Serie A le partite non sono mai semplici. Ci sono tantissime insidie, è una squadra che gioca sempre ad alta intensità e sempre molto compatta. Sono quelle squadre incognite che lottano per salvarsi e che danno sempre qualcosa in più. Sosta con molti giocatori in Nazionale? Vuol dire che c'è un organico importante con giocatori validi.

La mia Primavera? Abbiamo analizzato per bene la partita con l'Entella, giocata bene nel primo tempo con diverse occasioni e male nel secondo. Abbiamo cercato di lavorare sugli errori, ma il nostro obiettivo è il percorso di questi ragazzi: ognuno deve migliorare nelle sue carenze. Il risultato poi passa in secondo piano, l'importante è che ci sia una crescita della squadra.

Le dichiarazioni di Conte sui giovani con poca voglia? Quando io giocavo a pallone, il fatto di non essere convocato in Nazionale mi faceva arrabbiare proprio. Rappresenti l'Italia, ti guarda tutta la Nazione. E' evidente che le difficoltà per Conte ci sono, ma ce le aveva anche Prandelli. I problema degli stage ce li hanno anhce gli altri Paesi, il problema nostro è che non riusciamo a creare giocatori, talenti. Poi si può sempre discutere per trovare un'intesa tra club e Federazione, ma finchè non si costruisce dal basso...

Cassano e Pazzini? Io penso che quando torni in una squadra dove sei già stato, devi sempre dare di più rispetto a quello che hai fatto prima. I tifosi quando torni si aspettano sempre qualcosa in più".