ESCLUSIVA SN - Vierchowod: "La cessione di Eder ha complicato le cose, bisogna inserire 4 o 5 giocatori importanti"

13.05.2016 16:09 di  Giuseppe D'Amico  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA SN - Vierchowod: "La cessione di Eder ha complicato le cose, bisogna inserire 4 o 5 giocatori importanti"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La partita di domani sarà l’ultimo impegno di campionato per Sampdoria e Juventus, che allo Juventus Stadium si affronteranno senza avere più nulla da dire. Obiettivo raggiunto per i bianconeri, minimo sindacale per i blucerchiati, che dopo essersi salvati cercheranno di costruire a breve le basi per la prossima stagione.

Per parlare della sfida di Torino, Sampdorianews.net ha avuto il piacere di intervistare un Protagonista con la P maiuscola della storia doriana e doppio-ex, Pietro Vierchowod, che ai nostri microfoni ha analizzato il match e la stagione delle due formazioni:

“Quella di domani è una partita che non ha praticamente nessun significato, se non quello di provare e valutare qualche giocatore in vista della prossima stagione. La Juve ha vinto lo Scudetto, la Samp non ha più nulla da dire, ma bisogna capire chi sarà anche l’allenatore e chi saranno coloro che comporranno il gruppo anche nella prossima annata”.

L'annata della Sampdoria è stata fallimentare, raggiungendo a stento il minimo sindacale della salvezza. Per il prossimo campionato lei da chi ripartirebbe? “Senz’altro cercherei di rifondare la squadra. Evidentemente la cessione di Eder a gennaio ha complicato un po’ le cose per i blucerchiati, che giocando spesso in contropiede avevano nell’ex n.23 un’arma in più per ferire gli avversari. Non a caso era il giocatore che aveva realizzato più gol e che finalizzava il lavoro della squadra. Senza di lui si è fatta molta fatica e, nonostante i buoni risultati dello scorso anno, sono state perse molte certezze e bisogna inserire 4 o 5 giocatori importanti. Non ne bastano 2 o 3 se si vuole fare un campionato con migliori aspettative”.

Per quanto riguarda l’allenatore lei continuerebbe con Montella? “Beh, questo bisognerebbe chiederlo al diretto interessato. Se vuole rimanere, in base anche a quello che è il volere del Presidente, se ne può parlare. Mi spiace per Montella perché aveva ben altre prospettive, era conteso da squadre importanti e facendo questo passo si è trovato invece a lottare nei bassifondi della classifica. La squadra comunque non era all’altezza di quella composta l’anno precedente e anche questo ha influito sul risultato finale”.

Tanti anni vissuti a Genova con la maglia della Samp, una grande stagione a Torino con quella bianconera. Il primo ricordo che le viene in mente pensando alle due squadre. “Per quanto riguarda la Sampdoria non posso che pensare ai grandi risultati raggiunti in 12 anni. Avevamo grandi aspettative, soprattutto la tifoseria, che con la scomparsa di Paolo Mantovani sono sparite. Con la Juventus è stata una grande stagione, culminata con la vittoria della Champions League, l’ultima della storia bianconera. La Vecchia Signora quest’anno festeggia il quinto Scudetto di fila, cosa possiamo dirle? Tanto di cappello. Deve migliorare in Europa, dove i due soli trionfi nella massima competizione per club non rendono giustizia alla sua storia”.

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