ESCLUSIVA SN - R. Ferri: "Samp alza la concentrazione. Zenga e Mandorlini miei amici per sempre. Verona avversario ferito"

24.10.2015 10:30 di Diego Anelli   vedi letture
ESCLUSIVA SN - R. Ferri: "Samp alza la concentrazione. Zenga e Mandorlini miei amici per sempre. Verona avversario ferito"
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© foto di Michela Lanza

Una vita nell'Inter, una delle colonne portanti, in una retroguardia che poteva vantare campioni del calibro di Walter Zenga e Beppe Bergomi, della straordinaria formazione allenata all'epoca da Giovanni Trapattoni. Oggi vive a Miami, ma segue con grande affetto il cammino delle squadre che lo hanno visto protagonista da giocatore. Domani al Ferraris si affrontano la Sampdoria e l'Hellas Verona, guidate rispettivamente da quei Walter Zenga e Andrea Mandorlini, con i quali ha condiviso trionfi, emozioni e ricordi indelebili dentro e fuori dal campo. Sampdorianews.net ha avuto il piacere di intervistare in esclusiva Riccardo Ferri, sinonimo di neroazzurro dal 1981 al 1994 e riferimento difensivo nella Sampdoria nel biennio 1994 - 1996 al fianco dell'Uomo Ragno:

Riccardo, il tuo parere sull'inizio di stagione della Sampdoria iniziata con la scottante eliminazione ai preliminari di Europa League contro il Vojvodina e un cammino finora positivo, ma altalenante in campionato. “E’ difficile dare delle spiegazioni da lontano e senza vivere all'interno dello spogliatoio. Sembra che la squadra abbia avuto difficoltà a trovare consapevolezza nei propri mezzi. Walter è stato bravo a sopportare la pressione esterna dopo un inizio deludente, ed a crederci. La squadra poi ha reagito”.

Da grande ex giocatore come ti spieghi la differenza di rendimento della squadra tra gare interne e in trasferta. Le sconfitte subite a Bergamo e a Frosinone sono state rispettivamente precedute dai 4 punti interni ottenuti contro corazzate del calibro di Roma e Inter.  “Quando succedono queste cose solitamente sono dei cali di tensione che arrivano quando si pensa che il Frosinone sia una squadra abbordabile e che con il minimo sforzo puoi ottenere il massimo risultato. Nel calcio a questi livelli non esistono squadre che ti regalano punti, se non ci metti la massima concentrazione e determinazione, le perdi”.

L'unico punto esterno è arrivato, perfino in rimonta di due reti, al San Paolo contro un avversario a quei tempi non rodato come nelle ultime settimane, ma sicuramente di livello tecnicamente superiore ai blucerchiati. Inconsciamente la squadra sta dando il massimo delle proprie possibilità contro le  big, non riuscendo a mantenere alta la concentrazione e ad approcciare bene le sfide contro squadre sulla carta inferiori? “E’ un atteggiamento di una squadra che ha delle qualità e dei valori, ma li esprime meglio quando si confronta con avversari sulla carta superiori. Penso anche che Walter, dopo queste prestazioni altalenanti nella prima fase di stagione, sappia alla vigilia delle gare, trovare le soluzioni per cercare di alzare l'attenzione e la concentrazione”.​

Sta andando a segno con grande frequenza con la maglia della Sampdoria e ogni qual volta Ct Conte lo impiega in Nazionale. Ti aspettavi un'esplosione simile di Martins Eder? “Quando dicevo che la squadra ha dei valori, mi riferivo anche a lui. E’ un giocatore rapido, veloce nelle gambe  e nella giocate. La squadra si identifica in lui. Non mi sorprenderebbe se crescesse ancora”.

Domenica al Ferraris arriva l'Hellas Verona di Mandorlini. Si tratta di una sfida particolare anche per te, in quanto si affrontano due tuoi ex compagni ai tempi dell'Inter di Trapattoni. Quali ricordi hai da compagno e amico di Walter e Andrea? “Sono due amici per sempre, ho vissuto con loro emozioni forti e condiviso molte cose anche personali.  Sono due caratteri totalmente differenti, ma hanno una cosa in comune, la grande passione per il lavoro che fanno, e una spiccata personalità”.

I gialloblu sono l'unica formazione ancora a secco di vittorie nella massima serie e sono iniziate a circolare le prime indiscrezioni in merito ad un possibile esonero di Mandorlini in caso di sconfitta al Ferraris. Che gara e quale avversario deve attendersi la Sampdoria? “Andrea a Verona, ha fatto un lavoro straordinario, ma è impensabile che possa durare negli anni senza investimenti appropriati. Sarà un avversario ferito, Andrea preparerà una partita cercando di limitare la Sampdoria negli uomini migliori e quando ruberà palla cercherà di applicare delle ripartenze veloci per trovare spazi necessari per colpire”. 

Quanto gli infortuni subiti da Luca Toni e Giampaolo Pazzini hanno condizionato il negativo rendimento degli scaligeri? “Come dicevo precedentemente, il Verona non può pensare che Andrea senza Luca Toni e Pazzini possa incidere nello stesso modo. E’ una squadra che si è identificata in Luca Toni per più stagioni, l'arrivo di Pazzini doveva dare la possibilità a Toni di recuperare, ma così diventa tutto difficile per Andrea”.

A tuo parere quali sono gli obiettivi realmente raggiungibili di Sampdoria e Verona in questa annata? “Per il Verona recuperando Toni e Pazzini al 100% può tranquillamente salvarsi in largo anticipo, diversamente avrebbe data filo da torcere a chi voleva un posto in Europa League. La Sampdoria se trova l'equilibrio può tranquillamente entrare nella zona europea. Chiaro che l'augurio che faccio con il cuore a Walter ed Andrea è quello di raggiungere i massimi traguardi”.

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