ESCLUSIVA SN - Pea: "Piccolo ingranaggio di quella Primavera vincente, in passato mai stato vicino alla Prima Squadra"

19.04.2016 11:28 di Alberto De Venuto   vedi letture
ESCLUSIVA SN - Pea: "Piccolo ingranaggio di quella Primavera vincente, in passato mai stato vicino alla Prima Squadra"
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Jacopo Duranti/TuttoLegaPro.com

Questa settimana andrà in scena la 34° giornata di Serie A, ultimo turno infrasettimanale della stagione, con la Sampdoria che farà visita al Sassuolo. Due squadre che si legano al passato di Fulvio Pea, allenatore vincente della Primavera blucerchiata, dal 2007 al 2009, ricco di soddisfazioni e di titoli. Mentre alla guida del Sassuolo è stato vicino alla conquista di una storica promozione in Serie A. Di tutto questo e di molto altro, Sampdorianews.net, ha avuto il piacere di parlarne proprio con l'allenatore lombardo:

Dopo la sconfitta col Milan, come vede il cammino della Sampdoria verso la salvezza?
“Partirei col dire che la partita coi rossoneri ha lasciato molto rammarico, visto anche il gol annullato molto dubbio. I blucerchiati hanno fatto un'ottima prestazione contro una squadra costruita per arrivare nei primi posti. Quindi non ci saranno problemi, da qui alla fine, in ottica salvezza”

Il Sassuolo, dopo un'ottima stagione fin qui disputata, quante chance crede che abbia di raggiungere l'Europa League?
“Se riprende il cammino di un po' di tempo fa, ha tutte le carte in regola per sperare di giocarsi, fino alla fine, un posto in Europa, poiché i neroverdi, come la Sampdoria, nelle ultime cinque sfide ne hanno vinta solo una. Secondo me hanno ancora tante possibilità, visti anche i tanti punti ancora in palio”

Cosa pensa dei due tecnici, Di Francesco e Montella?
“Sono due allenatori di ottima qualità, sia nella gestione di un gruppo, sia dal punto di vista tecnico. Sassuolo e Sampdoria hanno un'identità di gioco e questo grazie alla capacità, dei due tecnici, di applicare le loro idee di calcio ottenendo dei buoni risultati”

Per quanto riguarda il suo passato nella Primavera blucerchiata, quali ricordi Le vengono in mente?
“Ho la possibilità di vedere, molti dei miei ex giocatori ogni week-end tra Serie A, serie B e Lega Pro, quindi i ricordi rimangono intatti. Io sono stato un piccolo ingranaggio dentro ad una grande macchina, poiché è doveroso ricordare il grande lavoro di Fabio Paratici grazie all'avallo di Beppe Marotta e soprattutto alla famiglia Garrone, che in quei anni investirono molto sul Settore Giovanile. In questo caso gli investimenti hanno fruttato, in quanto hanno permesso alla società blucerchiata di trarre giovamento, costruendo squadre molto valide, dalla valorizzazione di quei giovani”

A proposito di quella squadra: quale giovane lo ha impressionato di più e quale, invece, non ha mantenuto le attese?
“Matteo Lanzoni, capitano di quella squadra che vinse Campionato e Coppa Italia, immaginavo potesse fare qualcosa in più. Mentre Roberto Soriano aveva qualità innumerevoli ed è riuscito ad esprimerle. Credo che abbia fatto tanto per la Sampdoria e penso che sia arrivato il momento di poter ambire a club che puntano a traguardi importanti, anche in Europa”

In passato è mai stato vicino alla panchina della Prima Squadra?
“No mai, anche perché le ambizioni della Samp sono sempre state tante e di conseguenza non c'è mai stato nessun tipo di contatto. Ho sempre seguito con affetto i colori blucerchiati poiché mi hanno lasciato un bel ricordo ed inoltre abitando sul territorio ligure, non posso che esserne tifoso”

Che ricordi, invece, la legano al Sassuolo e, in particolare, alla semifinale playoff di Serie B persa proprio contro la Samp?
“Quella fu una stagione importante in quanto da lì nacque questo progetto ambizioso ideato dal patron Squinzi, il Sassuolo arrivava dal precedente campionato nel quale si era salvato all'ultima giornata e quindi è un ricordo che conserverò per sempre. Per quanto riguarda la semifinale playoff furono due gare molto entusiasmanti, peccato per quel salvataggio, al 90', sulla linea di Rispoli su tiro di Sansone”

Infine un pensiero proprio su Gianluca Sansone, un giocatore che in Serie B ha sempre fatto la differenza, specialmente con Lei a Sassuolo ma che purtroppo in Serie A con la maglia della Sampdoria non è riuscito ad esplodere: “Mi spiace perchè è un ragazzo che merita molto, è dotato di qualità elevate ed importanti ma conoscendo la sua storia è risucito, comunque, a ritagliarsi un ottimo spazio tra il calcio professionistico. Attualmente è protagonista assoluto nel Bari e gli auguro che questa stagione termini diversamente da come finì quella, con me, a Sassuolo”

RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE WWW.SAMPDORIANEWS.NET