ESCLUSIVA SN - Lombardo: "Giusto salutare Flachi nello stadio in cui è stato il trascinatore. La Samp ha mostrato continuità di crescita e mentalità"

17.09.2014 13:30 di Lidia Vivaldi   vedi letture
ESCLUSIVA SN - Lombardo: "Giusto salutare Flachi nello stadio in cui è stato il trascinatore. La Samp ha mostrato continuità di crescita e mentalità"

Uno dei personaggi simbolo della SampD’Oro, rimasto impresso nel cuore dei tifosi blucerchiati per il grande attaccamento ai colori che, anni dopo, lo riportò sotto la Lanterna per aiutare la Samp nella sua stagione più difficile. Quando si parla di grandi Sampdoriani è impossibile non fare riferimento ad Attilio Lombardo, giocatore capace di mettere in campo impegno e passione come pochi altri nella storia doriana. Sampdorianews.net ha avuto il piacere di contattarlo in esclusiva per commentare l’inizio stagione della squadra di Mihajlovic, e la petizione rivolta all’organizzazione di una partita dedicata al suo ex compagno Francesco Flachi.

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Il tuo punto di vista riguardo alla petizione lanciata da Sampdorianews.net per dedicare una partita di addio al calcio a Francesco Flachi: “Approvo questa iniziativa nei confronti di un giocatore che ha dato tanto per questi colori, questa maglia e questa Società, e credo sia assolutamente giusto salutare Francesco Flachi di fronte a quelli che sono stati i suoi tifosi, nello stadio dove lui è stato un trascinatore, un simbolo della sua era in blucerchiato.”

Siete stati compagni di squadra nel 2001-2002, la stagione più difficile della storia della Samp, cosa ti ha colpito di più di Francesco? “Con Francesco ci siamo rivisti sabato scorso, ero di passaggio a Firenze e sono andato a trovarlo. Quando l’ho conosciuto eravamo forse nel momento peggiore per la Sampdoria, ma ricordo un Flachi sempre sorridente, com’è fatto lui, molto scherzoso nonostante il periodo così delicato. Conoscendo le sue grandi qualità, io, che ho avuto la fortuna di giocare con tanti altri grandi campioni, credo che Francesco Flachi sia uno di quei calciatori che sarebbe stato bene anche all’epoca della Samp dello scudetto. È stato un giocatore dai grandi colpi, che si avvicinava alle qualità di Roberto Mancini, e per me è stato un grande piacere giocare con lui, anche se per poco tempo e quando ero ormai a fine carriera.”

Guardando al campionato attuale, la nuova Samp di Mihajlovic è senza dubbio partita con il piede giusto. Quali sono le tue impressioni riguardo alla squadra? “L’impressione è che la squadra sia stata rinforzata secondo le richieste dell’allenatore. Ripartire con quattro punti in due partite era l’aspettativa di tutti. Sinisa ha sempre mostrato fiducia verso questi ragazzi: questo è un organico che è stato costruito da lui, a cui ha dato un’identità importante dopo il suo arrivo l’anno scorso, e credo che adesso ci sia una continuità dal punto di vista sia della crescita della squadra, ma soprattutto della mentalità. A Palermo pareggiando al 90’ in inferiorità numerica, e domenica giocando una grande partita contro il Torino, la Samp ha dimostrato di essere una squadra di carattere, una squadra che rispecchia in pieno le caratteristiche dell’allenatore. Credo che i blucerchiati potranno togliersi delle soddisfazioni, e mi auguro che, come ha detto Sinisa, si possa lottare per rimanere nella parte sinistra della classifica.”

C’è un giovane blucerchiato che sta ora ripercorrendo le orme del papà indossando la maglia della Cremonese: come vivi il salto tra i professionisti di Mattia? “Con molta serenità e tranquillità, così come dovrebbe viverla anche lui. Questo è un passo importante, che gli permette di conoscere cosa significa giocare in una squadra dove servono i punti, le prestazioni, il carattere e la personalità. Ho sempre detto a Mattia che finché si gioca nel settore giovanile tutto è perdonato, perché si è in un momento di crescita, mentre quando si vuole ambire a qualcosa, e si approda in una squadra dove i punti contano davvero, si deve fare riferimento non solo a quanto fatto in passato nelle giovanili, ma anche a tutto ciò che circonda la squadra, quindi in questo momento la Cremonese. Bisogna saper affrontare i momenti negativi con grande positività, e cercare di ambientarsi in un mondo che è totalmente diverso da quello conosciuto in passato. Non è facile per nessuno, si fa conoscenza di nuovi compagni, di un nuovo allenatore, nuovi metodi di allenamento, e nuovi avversari che conoscono molto bene la categoria. È un ambiente nuovo e totalmente diverso che Mattia dovrà cercare di capire il più in fretta possibile, per potersi esprimere al meglio e con serenità”.

Ricordiamo che tutti i tifosi blucerchiati possono aderire alla petizione inviando il proprio nome e cognome al nostro indirizzo mail redazione@sampdorianews.net  con l'oggetto “Una rovesciata con Francesco”, o contattarci, indicando nome e cognome, tramite i nostri profili
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