ESCLUSIVA SN - Il Cobra Tovalieri: "La Roma si sta riprendendo, dalla Samp mi aspetto una gara d'attesa. Sampdoriani tifosi eccezionali"

06.02.2016 17:46 di Diego Anelli   vedi letture
ESCLUSIVA SN - Il Cobra Tovalieri: "La Roma si sta riprendendo, dalla Samp mi aspetto una gara d'attesa. Sampdoriani tifosi eccezionali"
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© foto di Andrea Pasquinucci

Sotto numerosi aspetti il calcio degli anni '80 e '90 rappresenta un qualcosa di irripetibile, anni di uno sport che fu, lontano anni luce dal calcio moderno. Qualunque appassionato di quei tempi non poteva non innamorarsi degli attaccanti d'area rigore capaci di trascinare autentiche piazze verso obiettivi spesso impensabili sulla carta, tutto possibile in campo anche per formazioni etichettate come realtà di provincia. Valori genuini, professionisti seri che uscivano sempre a testa alto dal campo. Tra quei bomber impossibile non ricordare Sandro Tovalieri, noto come il Cobra, cresciuto nel vivaio giallorosso, attaccante da doppia cifra che raggiunse il culmine realizzativo con il Bari al fianco di Igor Protti. Nella prima parte della stagione 1997 - 1998 indossò la maglia della Sampdoria prima del mercato di gennaio, nel quale dalla Lazio arrivò Giuseppe Signori che liberò in uscita Jurgen Klinsmann e proprio l'attaccante nativo di Pomezia. In vista della sfida di domani sera Sampdorianews.net ha avuto il piacere di intervistarlo in esclusiva in qualità di gradito doppio ex:

“Ho vissuto pochi mesi ma molto intensi alla Sampdoria, ricordo ancora oggi la gioia nel realizzare il 2-1 contro il Vicenza sotto la Gradinata, restano momenti indescrivibili, come non dimentico il goal con il Piacenza e le reti realizzate in Coppa Italia. Avvenne poi il cambio dell'allenatore e si verificarono altre situazioni, il mio impiego venne ridotto e la società decise di accettare l'offerta del Perugia, ma il mio legame con i tifosi Sampdoriani è rimasto di grande affetto. A livello di carriera ogni persona può avere l'obiettivo di migliorarsi, ma sono senz'altro soddisfatto di quanto ho messo in campo, ho giocato ad alti livelli assieme a grandi giocatori, a quei tempi era più difficile rispetto al giorno d'oggi, per ogni maglia che ho indossato ho sempre dato con orgoglio il mio contributo”.

La Magica ha significato tutto non solo calcisticamente parlando fin da ragazzo. “Per il sottoscritto la Roma rappresenta il top, ho fatto l'intera trafila delle giovanili arrivano fino alla Primavera con la quale ho vinto uno scudetto e un Viareggio. Con la maglia giallorossa ho avuto la gioia di realizzare il primo goal in serie A all'età di 20 anni, non potevo che essere acerbo in quella fase della carriera, non ho giocato tantissimo, ma fu una stagione ottima, purtroppo non culminata con la vittoria dello scudetto a causa della famosa partita finale con il Lecce. Vivo tuttora nella Capitale e resto tifosissimo di quei colori”.

Negli anni '90 erano numerosi i bomber decisivi sotto rete nonostante restassero avulsi dal gioco per gran parte della partita. Le differenze rispetto al calcio moderno. “Senz'altro ai miei tempi si poteva disporre di uomini d'area di rigore, ora è più difficile incontrarli, in circolazione troviamo attaccanti di grande movimento che partecipano maggiormente alla manovra. Il sottoscritto e tanti altri miei colleghi dipendevamo invece dal gioco della squadra, eravamo cecchini pronti a fare goal nel cuore dell'area, senza scordare che a quei tempi le difese erano molto più preparate”.

Da osservatore esterno che idea ti sei fatto delle difficoltà incontrate dall'attuale Sampdoria? “Non pensavo sinceramente che la stagione in corso della Sampdoria si rivelasse così complicata e caratterizzata dal cambio dell'allenatore, in considerazione anche dell'ottima annata scorsa. Ad una squadra del blasone e delle potenzialità della Sampdoria non appartiene assolutamente una posizione così a ridosso della zona retrocessione. Ritengo Montella un bravo tecnico, sta cercando di ottenere risultati da una squadra non costruita da lui in estate, dopo la vittoria nel derby ha subito qualche sconfitta di troppo, ma sono convinto che la tifoseria e l'ambiente aiuteranno la squadra ad uscire da questo periodo difficile”.

Sei ottimista sul fronte blucerchiato in ottica salvezza? “Le formazioni dietro alla Samp possono contare su valori e potenzialità inferiori, ma è altrettanto vero che il Carpi sta recentemente ottenendo risultati e offrendo grandi prestazioni. Non bisogna assolutamente abbassare la guardia, 5 punti possono anche sembrare tanti ma non sono nulla, sono sufficienti due partite storte per rimettere tutto in gioco. La Sampdoria ovviamente non è abituata a lottare per la salvezza al contrario delle altre formazioni”.

Ti saresti aspettato una Roma già da tempo fuori dalla lotta scudetto? “Ero convinto che la Roma potesse fare molto di più, avesse tutte le carte in regola per competere in ottica scudetto, invece si è resa protagonista di un calo inspiegabile che ha portato al cambio della guida tecnica. Ormai l'obiettivo dei giallorossi è diventato il raggiungimento del terzo posto che vale i preliminari di Champions dato che Juventus e Napoli sono formazioni di livello superiore, mentre Inter e Fiorentina non appaiono così lontane. Con Spalletti abbiamo ammirato singole frazioni caratterizzate dal bel gioco, bisognerà vedere se tale risultato verrà ottenuto nell'arco dei 90'”.

Domani sera all'Olimpico Roma e Sampdoria si incontreranno in una gara dove le motivazioni e l'intelligenza tattica potrebbero rivelarsi decisive. Quale tipo di gara prevedi? “Mi aspetto una gara d'attesa da parte della Sampdoria che punterà sul contropiede, non sono queste le partite dalle quali devono necessariamente arrivare i punti salvezza, sarebbe stato sicuramente più importante fare risultato pieno con Bologna e Torino. Si tratta di una sfida difficile, la Roma si sta riprendendo, va ricercando nuovo entusiasmo e farà la partita, ma i giallorossi ci hanno anche abituato a prestazioni scadenti vedi Hellas Verona, pertanto anche la Sampdoria avrà il dovere di provarci”.

Un messaggio dedicato ai tifosi blucerchiati che hanno sempre apprezzato la tua professionalità e il fiuto per il goal. “Invio un messaggio d'affetto di vero cuore a tutti i tifosi doriani, seguo tuttora la Sampdoria e non mi fa piacere vederla in una posizione simile di classifica. Mi auguro che ogni problema venga risolto il più velocemente possibile e non potrebbe essere altrimenti quando si può contare su tifosi eccezionali sempre vicini alla squadra come quelli Sampdoriani, loro non abbandonano mai chi scende in campo indossando la loro maglia. Una volta raggiunta la salvezza potranno togliersi nuove soddisfazioni e sarà possibile programmare il futuro”.

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