ESCLUSIVA SN - Franceschini: "Problema Samp più che altro mentale. Chievo era il peggior avversario da affrontare"

L'inattesa sconfitta casaliga con il Chievo, questioni tattiche e la grande bagarre salvezza. Sono alcuni degli argomenti trattati dall'intervista esclusiva rilasciata da Daniele Franceschini ai microfoni di Sampdorianews.net:

“Contro i gialloblu nessuno poteva aspettarsi una prestazione del genere, la Sampdoria era reduce da alcune gare positive nelle quali aveva mostrato segnali di crescita e offerto un buon gioco. Il Chievo era l'avversario peggiore da affrontare, essendo una squadra compatta in grado di innescare ripartenze micidiali. Alcuni giocatori hanno vissuto una giornata sotto tono, Quagliarella non è bastato, Soriano non ha inciso.

A questo punto il problema è più che altro mentale, quando si sta bene di testa ogni giocata può riuscire, essere così vicini alla zona retrocessione sicuramente non aiuta. Ogni allenatore crede nella propria filosofia di gioco, Montella riteneva giuste le scelte dal 1' e ha ritenuto opportuno non cambiare all'improvviso, andando alla ricerca del gioco propositivo. Ritengo che in una squadra moderna tutti devono saper difendere al fianco dei compagni e ogni elemento è chiamato a dare una mano in fase offensiva, non mi soffermerei più di tanto sul modulo, ma sull'interpretazione".

L'analisi della sempre più ingarbugliata lotta salvezza: "Dai 34 punti nessuno può sentirsi tranquillo, Carpi e Frosinone hanno uno svantaggio in termini di punti, ma partono favoriti sotto il profilo mentale avendo da sempre la consapevolezza di dover lottare fino alla fine per la salvezza rispetto ad altre formazioni come Palermo e Udinese. Nonostante non abbia ben giocato l'Atalanta ha ottenuto tre punti importanti, ma basta un passo falso per finire nuovamente immischiati nella zona più calda. Carpi e Frosinone non vanno considerati spacciati”.

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