ESCLUSIVA SN - Borghi: "Jesé Rodriguez un predestinato. Per Vitolo servono tanti soldi"

14.04.2015 13:14 di Giuseppe D'Amico   vedi letture
ESCLUSIVA SN - Borghi: "Jesé Rodriguez un predestinato. Per Vitolo servono tanti soldi"
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© foto di Pedro Rodríguez / Bernabéu Digital

I grandi risultati ottenuti sul campo e l'ascesa mediatica, abbinata all'acquisto di un nome altisonante come quello di Samuel Eto'o, hanno proiettato la Samp in una dimensione con cui non aveva contatti ormai da qualche anno. Sono tanti i nomi che vengono accostati ai blucerchiati in ottica mercato, e in particolare saltano all'occhio quelli di Víctor Machín Pérez, noto ai più come Vitolo, e Jesè Rodriguez, rispettivamente in forza al Siviglia e al Real Madrid. Sampdorianews.net ha avuto il piacere di intervistare in esclusiva Stefano Borghi, giornalista di Fox Sports e grande conoscitore di calcio spagnolo e sudamericano.

Jesé Rodriguez e Vitolo, due nomi importanti accostati alla Samp. Per chi non fosse così vicino al calcio spagnolo, ci può brevemente fare un profilo tecnico dei due calciatori?
“Sono due giocatori veramente importanti, uno viene dal Real Madrid, l'altro ha appena esordito in Nazionale. Jesé Rodriguez ha una storia particolare e i crismi del predestinato, a Madrid ha debuttato molto bene, ha fatto il suo primo gol da professionista in un Clásico, per cui tutte tappe che sembrano poter preparare a una grande carriera. L'anno scorso ha avuto questo problema dell'infortunio al crociato, è rimasto fuori nove mesi ma si è ripreso e adesso è ritornato a pieno ritmo, ritrovando la titolarità e il gol. Il problema per lui è solamente lo spazio, anche se come qualità lui è un attaccante da Real Madrid...è veramente forte. Quando debuttarono in contemporanea lui e Morata l'impressione fu addirittura che fosse quello con più prospettive. Vitolo ha avuto un percorso diverso, con due stagioni straordinarie in seconda divisione con il Las Palmas. Non è una punta, è un esterno d'attacco, da 4-2-3-1 per intenderci, che però ha fatto 15 gol per due anni consecutivi in B. Poi lo ha preso il Siviglia, che è uno dei migliori club d'Europa per quanto riguarda la compravendita dei giocatori. L'anno scorso ha subito impattato bene con la Liga, con stagioni di continua crescita e il recente debutto in Nazionale. A me Vitolo piace tantissimo come giocatore, e lo vedo anche più “umano” come obiettivo per la Samp”.

Jesé Rodriguez è fatto tutta la trafila con il Real, arrivando fino al debutto in prima squadra. Ha mai patito la pressione in tal senso?
“Assolutamente no, non ha mai avuto grossi problemi con la pressione. Subito è sembrato anche essere un giocatore pronto a gestire le aspettative che porta giocare per un club del genere. Il suo problema è semplicemente la mancanza di spazio, e se giochi in una squadra dove ci sono Ronaldo, Benzema, Bale, James Rodriguez, Isco trovare spazio è molto difficile”.

Jesé ha avuto qualche discussione di troppo con Ancelotti. Ha un temperamento vivace?
“Mah, ha un temperamento pieno. La discussione me la ricordo, stavo commentando la partita. Si tratta comunque di un incontro di campionato dove Jesé entrò a trenta secondi dal fischio finale, ed è normale che un ragazzo rampante, un ragazzo che ha voglia di mettersi in mostra possa un po' prendersela. Ho l'impressione che fosse lo spogliatoio a non essere così compatto, quindi non parlerei né di problema con Ancelotti, né di ragazzo con la testa calda”.

Vitolo a 26 anni sta raggiungendo la piena maturità calcistica e, visto il recente esordio in Nazionale, può essere lui a far fare il salto di qualità alla Samp?
“Sicuramente nel caso in cui arrivasse in Italia potrebbe avere un impatto molto positivo, visto anche il momento attuale del calcio italiano e il livello tecnico della Serie A. Vitolo è un giocatore che salta l'uomo, che vede la porta, che ha anche spirito di sacrificio. Sicuramente anche a lui farebbe bene un altro passaggio intermedio prima di un grande club, però non so fino a che punto un titolare indiscutibile a Siviglia, campione in carica d'Europa League e gran candidata per la vittoria finale anche quest'anno, possa pensare ad un trasferimento in una realtà di un altro Paese che non è ancora al livello della squadra in cui milita attualmente. Poi penso anche al fatto che per prenderlo servono tanti soldi e, anche se la Sampdoria ha dimostrato di voler investire, serve un'operazione molto grande per la società”.

Per concludere, con che formula si potrebbe arrivare ai due? E quale valutazione potrebbero avere sul mercato?
“Primariamente non mi occupo di mercato, seguo soltanto le partite, soprattutto per quanto riguarda la formula credo sia compito dei dirigenti. Per quanto riguarda Jesé, quello che è successo l'anno scorso con Morata può essere una traccia, però mi stupirei se il Real perdesse i diritti su un giocatore del genere, uno che al debutto venne definito il nuovo Raùl. A metà aprile non credo però si possano fare dei discorsi molto seri su queste tecniche di mercato”.

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