Soriano è ovunque, Okaka insostituibile, Gabbiadini non si vede quasi mai

23.11.2014 18:35 di Lorenzo Montaldo Twitter:    vedi letture
Soriano è ovunque, Okaka insostituibile, Gabbiadini non si vede quasi mai
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© foto di Alberto Lingria/Photoviews

Romero 5,5: al 50' sulla prima conclusione in porta non si fa sorprendere e respinge con i pugni una violenta conclusione di Almeida. In occasione del gol di Lucchini però è poco reattivo sul primo colpo di testa, sulla sua respinta si avventa nuovamente l'ex blucerchiato e insacca. Anche sulla traversa di Cascione al '79 sembra distratto, poi non è particolarmente impegnato dal Cesena nei restanti minuti di gioco. Ma sul suo voto pesa la scarsa prontezza mostrata in occasione del gol.

De Silvestri 6: Sulle corsie il Cesena costruisce le sue azioni più pericolose, e il laterale di Mihajlovic pensa più a rintuzzare le offensive bianconere che a creare. Ma il difensore romano rappresenta sempre una certezza, ed avere un terzino destro totalmente affidabile non è cosa da sottovalutare, in un campionato come la Serie A.

Gastaldello 6: Il Capitano è sempre diligente, comanda la difesa e non sbanda quasi mai. Si prende cura di Almeida, un cliente di certo non facile, soffre un po' la fisicità del centravanti ma non arretra mai. Il Cesena sfrutta la rapidità e la potenza dei suoi attaccanti, ma la Samp grazie ai suoi centrali tiene botta alle iniziative romagnole.

Silvestre 6: Anche l'argentino, come Gastaldello, offre una prestazione di sostanza, nonostante qualche piccolo errore di troppo. In occasione del gol di Lucchini potrebbe mostrarsi più pronto sulla respinta di Romero e correre in soccorso di Obiang, mentre è regolare il suo intervento in scivolata all'jnterno dell'area di rigore blucerchiata su Defrel nonostante le proteste del Cesena, che invoca il rigore.

Regini 5.5: Arriva quasi alla sufficienza anche il laterale sinistro, che però soffre molto, troppo, Defrel e la sua rapidità nello stretto. Compensa cercando di dare il suo aiuto in fase offensiva con grande generosità e tanta tanta corsa. Nel secondo tempo prova a sorprendere Leali con un bel tiro da fuori, che il portiere romagnolo blocca ottimamente: da rivedere in fase di assist, dal momento che i suoi cross non creano mai problemi alla difesa bianconera.

Palombo 6: Come al solito, il centrocampista offre una prestazione incentrata sulla concretezza, senza fronzoli e inutili arabeschi. Palombo lotta, difende, recupera palloni, cerca di intercettare tutto ciò che attraversa la sua zona di campo, molto spesso riuscendoci. Non si vede molto in fase di costruzione, ma ci sono altri elementi delegati al compito. Il numero 17 mette la sua esperienza e la sua tranquillità al servizio della squadra, e ciò è di per sè già molto.

Obiang 6: Questo ragazzo è un giocatore quasi completo, che recupera palloni, sa smistarli, corre e lotta, il tutto con un'eleganza  e una fluidità innate. Quando imparerà a calciare in porta, avrà compiuto il definitivo salto di qualità, e potremo ammirare un centrocampista davvero straordinario. Chissà che mister Mihajlovic, specialista nel fondamentale, non riesca anche in questa sfida. Contro il Cesena, cerca la porta due volte dalla distanza ma sbaglia clamorosamente la misura. Nell'azione che porta al gol di Lucchini perde due volte il difensore ex Samp, abilissimo nel gioco aereo. Però offre tanta copertura, aiuta molto Regini e nel finale sfiora il gol grazie a un ottimo inserimento. 

Soriano 7,5: Il suo lavoro di raccordo tra centrocampo e attacco è semplicemente fondamentale. Quando si accende lui, la Samp gira. Dai suoi piedi scaturiscono le occasioni più pericolose del primo tempo, le sue accelerazioni e le sue ripartenze giungendo da dietro mettono costantemente in difficoltà il Cesena. Corre, svaria in tutte le posizioni del centrocampo e del fronte offensivo blucerchiato, non ha pause e non si ferma mai. Quando cambia marcia il Doria diventa pericoloso, questa squadra sembra cucita attorno a lui. Un suo cross rasoterra propizia l'autorete dell'1-1; a questo punto restano solo da vedere dove possa arrivare questo giocatore.

Eder 6,5: La violentissima punizione nel recupero del primo tempo avrebbe meritato miglior fortuna, Leali può solo sentirla sibilare alla sua sinistra. Al 51' centra un palo clamoroso dopo una strepitosa conclusione al volo, liberato dopo una grande giocata di Okaka. E' vivace, prova spesso la conclusione, corre per tutta la durata della sua partita, a volte risulta un po' troppo confusionario ma non si risparmia mai ('79 Bergessio 6: ha tanta voglia e si vede, legge benissimo l'assist di Okaka e si trova a tu per tu con Leali, ma non riesce a mettere il pallone alle spalle del numero 1, a dire la verità impeccabile in uscita)

Gabbiadini 5: In ombra e involuto, quando calcia verso la porta è sempre pericoloso, certo, ma non basta, nè ai tifosi nè a Mihajlovic. Nella fase di costruzione delle azioni da gol resta isolato dal resto della squadra, non punta mai il diretto avversario. Al 55', controllando con la suola e superando il marcatore fa partire il contropiede, crea superiorità numerica e problemi alla difesa romagnola, che si salva in corner, ma è l'unico lampo in una partita per il resto da dimenticare, e che finisce anzitempo a metà ripresa (71' Sansone 6: entra con voglia, qualche minuto prima del '90 centra un palo clamoroso con un fendente da quasi trequarti campo, un sinistro micidiale e davvero sfortunato)

Okaka 7: Come al solito, fa a sportellate contro un'intera difesa, e come al solito ha spesso la meglio sugli avversari. La condizione fisica è strepitosa, quella mentale pure, il risultato è un carrarmato che rade al suolo difese e abbatte avversari. Preziosissimo in fase di assist, intelligente nelle giocate per i compagni, all' '80 impegna Leali con una grande girata, 5 minuti dopo protegge palla in area di rigore e serve a Obiang un pallone d'oro che poteva tramutarsi nel gol del vantaggio; dopo altri 4 giri d'orologio, trova Bergessio con un filtrante meraviglioso su cui è ancora bravissimo il portiere bianconero. Un giocatore così, in Serie A ora non c'è. E se gli fosse entrato quel tacco...

All. Mihajlovic 6.5: La Samp incontra il Cesena in lotta per la sopravvivenza, dovrebbe fare la partita e invece regala 40 minuti agli avversari. In avanti i blucerchiati creano tanto ma sciupano altrettanto, e se Nica non avesse impattato goffamente il pallone spedendolo nella sua porta ora staremmo raccontando un altra partita. Il tecnico serbo però ha il merito di aver infuso ai suoi ragazzi parte del suo spirito combattivo, questo Doria non si arrende mai e questo è un merito del tecnico. Vede la squadra in difficoltà e prova a cambiare modulo, passando al 4-3-1-2: ha anche il merito di sostituire l'appannato Gabbiadini, inserendo Sansone che porterà altra vivacità alla manovra offensiva blucerchiata.