Romero monumentale, harakiri di Wszolek e De Silvestri

21.01.2015 23:34 di  Serena Timossi  Twitter:    vedi letture
Romero monumentale, harakiri di Wszolek e De Silvestri
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Romero 8: un primo tempo da incorniciare, in cui chiude a doppia mandata la porta blucerchiata negando il goal all'Inter a più riprese: si allunga su punizione, non si fa sorprendere da Shaqiri che cerca la porta direttamente dalla bandierina, dice di no a Kovacic in uscita bassa, ipnotizza Icardi dal dischetto e con un colpo di reni da manuale impedisce nuovamente a Shaqiri di portare in vantaggio i nerazzurri. Incolpevole sulla rete dell'1-0, così come sul 2-0 di Icardi, propiziato da un retropassaggio errato di De Silvestri.

Wszolek 4,5: schierato completamente fuori ruolo, avendo doti (seppur da disciplinare) soprattutto offensive, paga l'inesperienza nella posizione con due ingenuità: il rigore su Dodò al 36' e l'espulsione per doppia ammonizione al 76' per un evitabile intervento fuori tempo nella metacampo nerazzurra. In mezzo ai due errori si era messo in luce anche con un paio di buone chiusure e qualche sgroppata sfruttando la sua velocità in progressione.

Gastaldello 6,5: il fortino blucerchiato regge per gran parte della partita nonostante l'inferiorità numerica. Nel primo tempo una sua sortita avventurosa che termina con una palla persa provoca una pericolosa ripartenza sventata da Romagnoli; contiene Icardi perdendolo raramente di vista. E' lui a marcare Podolski in occasione dell'assist per Shaqiri, ma il nerazzurro è abile nella giocata.

Romagnoli 6: in posizione centrale concede poco all'attacco nerazzurro ed è provvidenziale in scivolata alla mezz'ora. Con l'uscita forzata di Cacciatore si sposta a sinistra ed entra maggiormente in sofferenza di fronte alla qualità di Shaquiri.

Cacciatore 5,5: duello fisico sulla fascia sinistra, con i padroni di casa che spesso si destreggiano con le cattive. Alcune sbavature in fase di scarico. Esce dolorante.

(dal 45' s.t. Silvestre 6: subentra a Cacciatore e si piazza a centro area, mostrando come di consueto le sue abilità nel gioco aereo e facendo buona guardia per quanto possibile).

Rizzo 6: ha gioco di gambe, rapidità e buoni spunti, peccato che la partita si faccia subito in salita perché in condizioni di parità numerica avrebbe potuto creare grattacapi alla retroguardia di Mancini. Confeziona un bel cross per Okaka, ma l'attaccante non riesce a trovare l'incornata vincente. E' costretto a lasciare anzitempo il campo per un problema fisico.

(dal 67' s.t. De Silvestri 5: regala il 2-0 a Icardi, sbagliando il retropassaggio a Romero e trasformandolo in un'occasione eclatante per l'argentino).

Marchionni 6: agisce in posizione di playmaker, ma fatica a trovare i tempi giusti per innescare le ripartenze blucerchiate e dimostrandosi poco preciso nelle verticalizzazioni. Migliora nella ripresa, duettando con i compagni con più lucidità. Stringe i denti e resta in campo nonostante un fastidio muscolare.

Krsticic s.v.: dopo appena 11' lascia il terreno di gioco, espulso per un fallo commesso su Icardi che interrompe un pericolosissimo contropiede. La decisione di Tagliavento lascia non pochi dubbi, visto che accanto a sé aveva due compagni e il concetto di chiara occasione da goal si presta a diverse interpretazioni. La sua uscita condiziona inevitabilmente il resto della gara.

Soriano 6: si abbassa quando la Samp resta in dieci, funge da collante tra il centrocampo e Okaka, è molto mobile ma non riesce a incidere quanto vorrebbe.

(dal 1' s.t. Duncan 6,5: entra in partita con la grinta giusta e con buona visione di gioco tenta di servire il più possibile Rizzo, aprendo sulle corsie esterne. Si erge a diga di fronte a Kovacic, che di fatto scompare. Un paio di sbavature, ma nel complesso una buona gara per un giocatore in continua evoluzione.

Okaka 6: si riscatta da una settimana problematica, caratterizzata da polemiche e parole di troppo. Prestazione di gran sacrificio, da unico riferimento in attacco, cercando di dare respiro alla difesa alzando il baricentro. Tatticamente fondamentale.

Djordjevic 6: molto dinamico, nonostante l'età acerba mostra una gran personalità e nessuna paura nei contrasti. Lotta molto, anche quando gli avversari lo raddoppiano, e anche se non riesce a trovare gli spazi per pungere trasmette la sensazione di avere ampi margini di crescita.

All. Sakic 6: la Samp si presenta a San Siro senza nove titolari, sia per scelta tecnica sia, nel caso della corsia sinistra, per le assenze dello squalificato Regini e di Mesbah, impegnato nella Coppa d'Africa. La partita si fa in salita dopo appena un quarto d'ora in seguito all'espulsione di Krsticic, ma nonostante l'inferiorità numerica (che nella ripresa diventerà doppia), i blucerchiati mostrano compattezza e un'anima, un'identità di gioco superiore a quella di un'Inter che sblocca la partita solo dopo 70'. Sfortunato anche nei cambi, dettati da problemi fisici che saranno valutati dallo staff medico blucerchiato. L'unica cosa che si può rimproverare a questa Samp sono alcuni errori individuali, che propiziano il rigore fallito da Icardi e il 2-0 firmato Icardi, per il resto la Samp bis può uscire a testa alta dalla Coppa Italia.