Rizzo instancabile, Eder imprendibile, Silvestre in ombra

08.12.2014 23:30 di Lorenzo Montaldo Twitter:    vedi letture
Rizzo instancabile, Eder imprendibile, Silvestre in ombra

Romero 5.5: Una buona uscita di piede dopo 10 minuti per spazzare il pallone e anticipare Nico Lopez lanciato a rete, e una discreta parata nel primo tempo. In occasione del gol di Toni però è goffo sul tiro di Tachtsidis, la sua respinta corta è facile preda dell'ex Fiorentina, che anticipa i centrali blucerchiati in colpevole ritardo. Poi non viene impegnato molto nella restante parte di gara.

De Silvestri 6: Nel primo tempo è un po' contratto, non spinge come suo solito e sbaglia un paio di appoggi di troppo. Non è il miglior De Silvestri della stagione, ma dopo un campionato ad altissimo livello una leggera flessione è più che accettabile. Si fa ammonire ed era diffidato, salterà la Juve. (70' Cacciatore 6: venti minuti da ex, ordinati e disciplinati quando la gara sembra saldamente in mano alla Samp)

Silvestre 5.5: Nei primi minuti è pericoloso anche in fase offensiva in occasione di un calcio d'angolo. In alcune occasioni però si distrae e sbaglia il movimento in chiusura. Sul gol di Toni è poco reattivo sulla respinta (seppur imprecisa) di Romero e si fa anticipare. Poi esce per infortunio (dal 39' Gastaldello 6.5: entra e accetta subito la sfida con Toni, che soffre la fisicità del centrale della Samp. Guida la difesa con mano sicura, da capitano)

Romagnoli 6: In concorso di colpa, con Silvestre e Romero, in occasione del gol. A lui tocca Nico Lopez, lo tratta senza troppi riguardi e senza usare i guanti, ma nonostante ciò spesso l'attaccante gialloblù riesce a sfuggire alla sua marcatura nel primo tempo. Nel secondo si riprende e offre una partita concreta.

Mesbah 6: Dopo 5 minuti cede un pallone splendido per il taglio di Eder, che sbaglia davanti a Rafael. Da lì in poi, partita senza acuti: l'esterno si preoccupa principalmente di non subire, e fa bene. Difende quasi sempre con ordine.

Palombo 6.5: E' il più arretrato dei centrocampisti, e spesso rincula fino a trasformarsi in difensore aggiunto. Però nella prima frazione non è il solito Palombo, prova ne sia il pallone perso che manda quasi in porta il duo Toni-Nico Lopez, per fortuna ipnotizzati da Romero. Cresce come tutta la Samp nella ripresa, trova i tempi giusti e il giusto piglio, e prende in mano il centrocampo.

Rizzo 7.5: Parte bene, eccome. Intercetta, corre e imposta con ritmo e intensità. Con il passare dei minuti non cala, anzi cresce. E' il più positivo dei blucerchiati, nel secondo tempo sfiora anche il gol. Mette Okaka davanti alla porta, solo il palo nega la doppietta al numero 9. E' ordinato, caparbio e grintoso. Un'arma in più per mister Mihajlovic.

Duncan 5.5: Non si vede molto nel primo tempo, si fa ammonire e forse ciò condiziona la sua partita. Ad inizio ripresa sembra anche nervoso, e mister Mihajlovic lo sostituisce (54' Krsticic 6: entra nel momento in cui la Samp decide di forzare il ritmo: l'imbucata per Eder in occasione della terza rete blucerchiata è davvero deliziosa. Poi partita di ordinaria amministrazione).

Eder 7: E' lui a creare il primo pericolo alla porta del Verona con una grande accelerazione, ma è poco freddo di fronte a Rafael, per la verità bravo a ipnotizzarlo. Al 26' la sua velocità spacca la gara: fa espellere Rafa Marquez, si procura il rigore e lo trasforma. Quando parte in progressione, in questo momento della sua carriera è straripante e immarcabile. Serve l'assist a Gabbiadini, dà vivacità a tutto l'attacco. Nel secondo tempo continua a risultare imprendibile per qualunque difensore. Attualmente, è uno degli insostituibili di mister Mihajlovic.

Gabbiadini 7.5: Quando calcia, come al 14', crea sempre problemi alle difese. Tocca pochi palloni durante la sua partita. Uno di essi si trasforma nel meraviglioso assist per Eder, da cui scaturisce il rigore. Il secondo, è il cross con il contagiri per il raddoppio di Okaka. Pochi minuti dopo, impegna Rafael con un velenosissimo sinistro. Passa qualche altro secondo, e insacca il regalo facile facile di Eder. Insomma, c'è il suo zampino in tutte le reti della Samp.

Okaka 7: Nel primo tempo non è il solito Okaka. Avulso dal gioco, non riesce a fornire il suo consueto contributo da centravanti "boa" e non scardina quasi mai la difesa arcigna organizzata da Mandorlini, nonostante anche l'uomo in più. L'andazzo del secondo tempo sembra lo stesso. Sembra, appunto, perchè la Pantera, sul primo cross accettabile al centro dell'area di rigore si muove da vero centravanti, si smarca e trafigge Rafael. Poi, con la difesa del Verona che inevitabilmente concede spazi, diventa sempre più pericoloso. E' anche sfortunato in occasione del palo, ma sembra mancare anche un po' di lucidità.

All. Mihajlovic 7: Parte bene la Samp con il ritorno al 4-3-3 che sin qui sembra essere il modulo in grado di offrire maggiore spinta in avanti, ma dopo il vantaggio e il rigore si spegne e si fa riacciuffare dall'Hellas, sotto di un uomo. Non osiamo immaginare l'accurato lavaggio di capelli offerto gratuitamente dal mister nello spogliatoio blucerchiato all'intervallo. Il trattamento però funziona, eccome: i giocatori rientrano in campo trasformati, segnano due gol e potrebbero dilagare. Questo allenatore, al momento, è forse uno dei primi 3 del campionato italiano.