Puggioni limita il passivo, Silvestre distratto, esordio complicato per Bereszynski

Puggioni 6: serata impegnativa per il portiere blucerchiato, che nonostante il risultato si dimostra reattivo in molteplici occasioni. Lo impegnano soprattutto un ispirato Paredes e uno Dzeko in palla. Nulla può sulla prodezza di Nainggolan che sblocca la gara, né sul raddoppio di Dzeko, sul pallonetto di El Shaarawy o sul sigillo allo scadere che chiude i giochi. Limita il passivo con i suoi interventi.

Bereszynski 5: esordio contro un avversario ostico per il difensore polacco, che nel primo tempo mantiene la posizione e compie alcune chiusure puntuali, per poi soffrire la qualità dei giocatori offensivi giallorossi nella ripresa, soprattutto nell'uno contro uno. Prestazione non pienamente sufficiente, ma con tutte le attenuanti del caso. Avrà bisogno di un po' di tempo per assimilare meccanismi e malizie.

Silvestre 5: la prima rete di Nainggolan nasce da un suo impacciato rinvio, che diventa un invitante assist per il belga. Si fa sorprendere più volte sbagliando i movimenti quando la Roma attacca partendo dalla fascia destra blucerchiata per poi accentrarsi rapidamente.

Regini 5: torna a ricoprire il ruolo di centrale, ma l'intesa con Silvestre non sempre è perfetta e condivide con i compagni di reparto le responsabilità su alcuni dei goal subiti in una serata decisamente negativa per la retroguardia doriana.

Dodô 5,5: trova davanti a sé Bruno Peres, un cliente non facile che lo mette in difficoltà nell'uno contro uno. Colleziona diversi errori e imprecisioni, anche se torna sempre sul pallone nel tentativo di rimediare.

(dal 77' Pavlovic s.v.: rientra in campo dopo oltre quattro mesi, iniziando a riprendere confidenza col terreno di gioco).

Djuricic 5,5: tecnica al servizio della squadra, anche se manca di precisione nel servire gli attaccanti. Deve imparare a velocizzare l'azione, verticalizzando rapidamente per essere più incisivo.

Cigarini 5,5: c'è probabilmente un po' di ruggine dovuta all'utilizzo col contagocce da parte di Giampaolo, ma questa sera al centrocampo doriano manca un fulcro in grado di fungere da collante tra i reparti, che restano troppo isolati. Prova in un paio di occasioni la conclusione dalla distanza, ma non trova lo specchio.

Linetty 5,5: il centrocampista polacco si propone a corrente alternata, ma non aggredisce gli spazi. Meno diligente rispetto al consueto.

(dal 67' Praet s.v.: entra a risultato ormai compromesso, cercando di dare vivacità alla manovra).

Bruno Fernandes 4,5: dovrebbe innescare la coppia d'attacco con la sua fantasia, ma resta imbrigliato tra le maglie della difesa della Roma, scomparendo per lunghi tratti di gara. Da segnalare una buon assist per Budimir, su azione innescata da Djuricic, ma il croato spreca la chance.

Muriel 5,5: a pochi giri d'orologio dal fischio d'inizio colpisce il palo, mentre al quarto d'ora ruba palla a Fazio, ma non riesce a involarsi a rete. Cala vistosamente nella ripresa, facendo poco movimento senza palla e rendendo più agevole la marcatura giallorossa.

Budimir 5: l'attaccante croato si impegna molto, ma precisione e freddezza latitano. Al 59' potrebbe riaprire la gara, ma il suo diagonale termina sul fondo.

(dal 61' Schick s.v.: entra bene in partita e al 71' si vede annullare il goal per posizione di fuorigioco).

All. Giampaolo 5: sorprende chi si aspettava una formazione con prevalenza di titolari, ricorrendo al contrario ad un ampio turnover. La Samp disputa un buon primo tempo, non pungendo ma nel contempo tenendo testa ad una Roma dotata di grandi individualità. Nella ripresa la qualità giallorossa emerge e, combinata a disattenzioni difensive, chiude la gara nettamente in favore dei padroni di casa. La squadra blucerchiata non vince dal match col Torino e continua ad avere un problema di sterilità offensiva per il quale il tecnico blucerchiato dovrà cercare di adottare degli accorgimenti.