Prodezza di Obiang, De Silvestri caparbio, Cacciatore si fa sorprendere
Viviano s.v.: dopo appena venti minuti di gioco avverte dolore al ginocchio e viene sostituito. Sino a quel momento il Cagliari lo aveva impegnato in una sola occasione. Per lui si prospetta un'operazione al menisco.
(dal 21' p.t. Romero 6: Mihajlovic ha definito le gerarchie, designandolo secondo portiere e preferendolo a Da Costa. Nella ripresa è sicuro in presa alta, para d'istinto su Pisano e non può intervenire in occasione della rete di Sau, che è rapido a concludere di potenza a fil di palo).
De Silvestri 6,5: il migliore della retroguardia blucerchiata, pur avendo di fronte un giocatore tecnico e saettante come Cossu risponde colpo su colpo mostrando intelligenza nella lettura dell'azione. Coriaceo.
Gastaldello 5,5: difende con ordine sino all'azione che porta alla rete di Sau, dal quale si fa sorprendere.
Silvestre 6: la conclusione di Sau coglie di sorpresa sia il difensore argentino, sia (soprattutto) il suo compagno di reparto. Di testa è il solito muro, i pericoli causati dal tridente del Cagliari sono ridotti al minimo nonostante la pressione dei rossoblù con la Samp in dieci uomini.
Cacciatore 5: l'episodio che cambia l'andamento della partita coinvolge l'esterno blucerchiato, che si lascia sfuggire Ibarbo e provoca il penalty trasformato da Avelar che riapre i giochi e gli costa il secondo giallo. In precedenza, aveva rimediato la prima ammonizione ingenuamente. Nota di merito per la diagonale chiusa con tempismo al 25' del primo tempo.
Duncan 5,5: esordisce a sorpresa in seguito al forfait di Soriano, del quale la Samp sente la mancanza a centrocampo. Parte con timidezza, acquisendo fiducia con il passare dei minuti, ma commette alcune ingenuità in fase di appoggio ai compagni; condizionato nell'agonismo dal giallo rimediato a inizio gara.
(dal 30' s.t. Romagnoli 6: entra per contribuire a difendere l'area doriana nel momento del massimo assedio degli isolani. Difensivamente infonde maggiore sicurezza rispetto a Mesbah).
Palombo 6: buon primo tempo e buon avvio di ripresa, dal suo piede nasce la punizione che porta al momentaneo 1-0 di Gabbiadini. Toccato duro nel secondo tempo, fortunatamente si riprende e sprona i compagni nei minuti finali di gara, spazzando senza fronzoli per dare respiro durante il forcing rossoblù.
Obiang 7: nella prima mezz'ora di gara appare piuttosto avulso dal gioco, ma sorprende tutti con una prodezza balistica al 38', una conclusione potente, precisa e col mancino. E' in centrocampista blucerchiato che prova maggiormente a inserirsi e confeziona un assist più che invitante per Mesbah, che il terzino spreca malamente. In netta crescita.
Gabbiadini 6,5: rapace al 28' nello spingere in rete la punizione pennellata da Palombo, frutto di uno schema provato in allenamento. Svolge molto bene entrambe le fasi, perdendo lucidità solamente nel finale, quando le forze vengono meno. Colpisce il palo in avvio di ripresa, in quella che è l'azione più bella e pericolosa confezionata dalla Samp nella trasferta sarda.
Okaka 6,5: prestazione nuovamente molto intensa, marcato stretto dalla difesa del Cagliari e inizialmente preda della trappola del fuorigioco. Al 4' della ripresa innesca l'azione che porta al palo di Gabbiadini; mentre con la Samp in condizione di inferiorità numerica ha il compito di provare ad alzare il baricentro e lotta con la consueta foga.
Eder 6: nei primi minuti è vivace e dà l'impressione di poter sfuggire ai difensori del Cagliari, ma la sua prestazione nel complesso è soprattutto positiva in fase di contenimento, meno per quel che riguarda l'incisività.
(dal 15' s.t. Mesbah 5,5: propositivo nonostante l'inferiorità numerica blucerchiata, ma sulla sua valutazione pesa il clamoroso errore al 38' s.t., quando Obiang gli serve la palla del potenziale 3-2, segue bene l'azione, ma in piena area spreca clamorosamente).
Mihajlovic 6,5: partita di non facile gestione, perché i suoi cambi sono condizionati dall'infortunio di Viviano e dall'espulsione di Cacciatore. Lui e Zeman danno vita ad una sfida dai ritmi alti, ma questa volta gli episodi non sorridono alla Samp, che prosegue la sua marcia imbattuta, ma alla quale resta da un lato il rammarico per una partita non chiusa in avvio di secondo tempo, mentre dall'altro un sospiro di sollievo per aver retto all'assedio finale in dieci uomini.