Okaka maestoso, Fiorillo strepitoso, harakiri di Wszolek

17.05.2014 23:17 di  Serena Timossi   vedi letture
Okaka maestoso, Fiorillo strepitoso, harakiri di Wszolek
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Fiorillo 7,5: riscatta la prestazione negativa offerta con il Napoli con una serata di straordinari. L'Udinese, che gode di ampi spazi per pungere, infila tre palloni alle sue spalle sui quali non ha responsabilità, ma lo mette alla prova ripetutamente, soprattutto con il solito Di Natale. Il giovane portiere si destreggia tra colpi di reni, respinte e uscite basse. Strepitoso il doppio intervento su Di Natale al 38'.

De Silvestri 6: ha il merito di provare a spingere nel primo tempo, quando la maggior parte dei compagni attraversa una fase di torpore dopo la rimonta bianconera. Nella ripresa dà un forte contributo in copertura.

Gastaldello 5,5: il buon fraseggio dell'Udinese nello stretto mette in difficoltà i centrali blucerchiati, che lasciano spesso corridoi agli attaccanti del club bianconero. Cresce nella ripresa, ma si abbandona a un paio di interventi fallosi evitabili (ad esempio il fallo dal limite al 39' su Di Natale con Regini ben posizionato).

Mustafi 5: Di Natale è una spina nel fianco e il difensore, che in settimana ha disputato 90' con la Nazionale tedesca, è protagonista di diverse sbavature. L'esperto Di Natale, specie nella prima frazione di gioco, ha il passo di un ventenne e lo mette in crisi in più di un'occasione. Apre un varco all'Udinese in occasione del 2-1 scivolando.

Regini 6: prestazione prettamente difensiva, si sgancia raramente dalla retroguardia per evitare di creare spazi in cui gli attaccanti di Guidolin possano fare male. I pericoli per la squadra doriana provengono soprattutto dalle vie centrali, piuttosto che dalle corsie esterne.

Krsticic 6: molti errori in fase di appoggio e impostazione. Un po' di “cattiveria” agonistica in più in certi frangenti non guasterebbe per spezzare il ritmo del gioco avversario, magari con qualche fallo tattico in più per dare il tempo alla difesa di piazzarsi e non trovarsi a fronteggiare l'uno contro uno.

Palombo 5: serata decisamente da dimenticare, caratterizzata da ritmi bassi ed errori di deconcentrazione. In ritardo in copertura sul 2-1, innesca un pericolosissimo contropiede toccando male su schema di punizione. Troppi errori marchiani. Esce per un problema al nervo sciatico.

(dal 1' s.t. Renan 6: il suo ingresso in campo cambia il ritmo alla partita, prova ad inserirsi, anche se non sempre con buon esito, ma soprattutto porta al centrocampo blucerchiato grinta e determinazione nei contrasti).

Gabbiadini 6: avvio vivace, in cui rende al meglio quando gioca vicino a Okaka, con il quale porta a termine una bella triangolazione dopo pochi giri d'orologio. Pennella il cross per la rete di Okaka che apre le danze. Meno lucido nella ripresa.

(dal 37' s.t. Wszolek 4: entra con la solita vivacità, ma consente a Di Natale di pareggiare i conti lanciandolo incredibilmente verso la porta difesa da Fiorillo. Esce in lacrime).

Soriano 6,5: dopo sei minuti se ne va in percussione, ma non riesce a imprimere potenza alla sua conclusione, neutralizzata da Brkic. Si muove con eleganza tra le linee e porta a termine il contropiede per il momentaneo 3-2 blucerchiato, servito in maniera eccellente da Okaka.

Eder 6: avulso dal gioco per ampi tratti del primo tempo, suona la carica in avvio di ripresa, realizzando la rete del 2-2 con freddezza sul filo del fuorigioco.

(dal 20' s.t. Sansone 6: da sottolineare l'azione personale in contropiede al 29' della ripresa, quando dribbla il già ammonito Pinzi e costringe Domizzi al fallo da giallo).

Okaka 8: tecnica, fisico e generosità. Un goal e due assist per l'ennesima prestazione imperiosa. Ha ampi margini di crescita ed è una delle più belle sorprese della Sampdoria di quest'anno. Chapeau.

Mihajlovic 6,5: la Samp parte bene, poi si spegne dopo aver subito la rimonta bianconera. Nella ripresa sostituisce Palombo con Renan, i blucerchiati alzano il ritmo e si rimettono in gioco, anche se purtroppo l'errore di Wszolek nel finale non consente di chiudere la stagione con una vittoria. Nell'attesa di conoscere il futuro della panchina blucerchiata, un plauso al tecnico per aver condotto la Samp dal penultimo posto alla salvezza anticipata, valorizzandone diversi elementi e facendole riacquistare fiducia nei propri mezzi e ordine tattico.