Nazionali in fase calante, Barreto non ringhia, Muriel fumoso
Viviano 6: avvio titubante del portiere toscano in fase di disimpegno, con un paio di incertezze che servono gli avversari nella metacampo blucerchiata. Incolpevole sulla conclusione perentoria di Badu.
De Silvestri 5,5: i mesi di inattività inevitabilmente si fanno sentire e la sua esplosività sulla fascia destra non può essere quella abituale. Spreca una buona occasione nel primo tempo, calciando sull'esterno della rete.
Silvestre 5,5: si fa sorprendere dall'inserimento di Badu, che insacca con la difesa blucerchiata schierata e impietrita. Il coinvolgimento nella rete del definitivo 1-0 rovina una prestazione nel complesso non del tutto negativa, visto che è l'argentino ad impedire a Thereau di involarsi verso la porta difesa da Viviano in avvio di ripresa.
Moisander 6: segnali di ripresa da parte del centrale finlandese, al quale Montella prova a dare fiducia dopo un inizio di campionato al di sotto delle aspettative. Più deciso negli interventi, appare maggiormente concentrato rispetto alle partite precedenti.
Zukanovic 5,5: schierato terzino sinistro, macchia una prestazione positiva con un cartellino rosso rimediato nel finale di gara per un fallo su Badu. Diverse chiusure risultano provvidenziali, anticipando i movimenti degli avversari con buona scelta di tempo.
Soriano 5: ha il compito, in fase di non possesso, di pressare Lodi per impedire al gioco bianconero di svilupparsi. E' lui, però, a restare imbrigliato, non riuscendo ad agire tra le linee né a supportare la manovra.
Fernando 5,5: non prende per mano il centrocampo con la consueta lucidità, anche se resta il più ordinato nella mediana blucerchiata, cercando di smistare i palloni con intelligenza.
Barreto 5: decisamente frastornato, perde diversi contrasti e non ringhia sugli avversari. Viene così a mancare il filtro a centrocampo che normalmente riesce ad assicurare, lasciando a Badu e compagni maggiore raggio d'azione. Dagli appoggi sbagliati nascono pericolosi contropiede. Poco lucido.
Carbonero 5: frastornato sin dai primi minuti, si muove molto, dando però l'impressione di creare confusione intorno a sé piuttosto che fraseggio. Degna di nota la verticalizzazione per Eder nel primo tempo, poi cala sino al momento della sostituzione.
(dal 19' s.t. Lazaros 5: il suo ingresso non porta freschezza, non incide sull'andamento della gara).
Eder 5: l'italo-brasiliano attraversa una fase calante dopo l'avvio scoppiettante di campionato. Tocca pochi palloni, viene marcato a uomo per i 90' e non riesce a ritagliarsi lo spazio per puntare l'avversario e trovare la via del goal. Spreca l'unica occasione capitatagli calciando sull'esterno della rete.
Muriel 5,5: nel suo ex stadio, in cui i fischi fanno da sottofondo ai suoi tocchi di palla, non riesce ad emergere. La squadra non lo aiuta, servendolo col contagocce, e Danilo è la sua ombra, ma avrebbe potuto pungere di più. La sensazione, dopo la giocata non finalizzata al 12' s.t., resta quella di una sinfonia dal grande potenziale, ma incompiuta.
(daò 19' s.t. Cassano 5,5: Montella gioca la carta Cassano, ma il fantasista non riesce ad innescare i compagni e talvolta sbaglia la lettura dell'azione).
Montella 6: cambiare il volto della Sampdoria dopo pochi giorni di lavoro con la squadra non era certo possibile, ma si comincia a scorgere la sua mano nel tentativo di giocare palla a terra e nei movimenti senza palla. Per arrivare a sviluppare il gioco prediletto dall'Aeroplanino servirà tempo, anche per sradicare dai giocatori una mentalità poco intraprendente, palesata soprattutto nelle gare in trasferta.