Linetty onnipresente, Sala e Regini in sofferenza, Quagliarella un goal e mille polmoni

30.10.2016 22:54 di Diego Anelli   vedi letture
Linetty onnipresente, Sala e Regini in sofferenza, Quagliarella un goal e mille polmoni
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Puggioni 6,5: attento sia tra i pali che in uscita. Risponde presente in due occasioni sulle botte da fuori di Candreva, tempestivo nell'uscita che impedisce la conclusione al neoentrato Perisic.

Sala 4,5: la partenza di De Silvestri ha lasciato un vuoto enorme che non è ancora stato colmato. In perenne difficoltà su Eder, va in affanno anche su Palacio, il quale sfiora il sigillo in pieno recupero.

Skriniar 6,5: qualche sbavatura in disimpegno, ma complessivamente una prestazione solida, concedendo pochi spazi al temibile reparto offensivo neroazzurro. Sale la consapevolezza nei propri mezzi e il senso di posizione.

Silvestre 6,5: guida il reparto con la consueta personalità ed esperienza. Ha corso grossi rischi nel non riuscire a fermare la fuga di Eder nel contropiede che poteva costare il vantaggio di Icardi

Regini 5: Candreva lo mette più volte in seria difficoltà, patisce gli inserimenti senza palla ad aggredire gli spazi del subentrante Perisic. Non sempre riceve adeguata e tempestiva copertura da parte di Linetty, ma è sotto gli occhi di tutti come ora come ora la Sampdoria sia costretta ad adattare un esterno offensivo e un centrale come terzini bassi mancando elementi di ruolo.

Torreira 7: al derby non aveva entusiasmato perdendo qualche pallone di troppo in fase d'impostazione, un giusto turno di riposo nel turno infrasettimanale e riecco stasera il leader del centrocampo. Visione di gioco, senso tattico e caparbietà. Un piccolo gigante.

Linetty 7: un altro che ha beneficiato del turno di riposo contro la Juventus dopo gli impegni tra campionato e Nazionale. Parte subito al mille all'ora, impedendo spesso e volentieri di ragionare alla talentuosa mediana interista. Accompagna spesso l'azione offensiva, talvolta non tempestivo nel raddoppio a sostegno di Regini. Onnipresente.

Barreto 7: conferma l'ottimo momento con l'ennesima prestazione ricca di dinamismo, sostanza e alcuni tocchi di elevata qualità. Imprescindibile.

Fernandes 7: immarcabile, dinamico, tatticamente intelligente, tecnicamente sopra la media. Non fornisce mai punti di riferimento, svaria a tutto campo, confermandosi il valore aggiunto per la conquista di una pesante vittoria casalinga.

Quagliarella 7: inizia con grande voglia, non sfruttando a dovere la prima occasione da goal nei primi minuti calciando a lato con eccessiva fretta. Abnegazione e pressing a tutto campo a favore della squadra, mette lo zampino in diverse azioni pericolose. Lascia il segno con quel goal che decide il match e gli consente di riassaporare la gioia per la marcatura personale che mancava dalla rocambolesca sfida all'Olimpico.

(Budimir 5,5: si sbatte e fa a sportellate con l'accoppiata Murillo – Miranda, peccato per quell'occasione non sfruttata a tu per tu con Handanovic che avrebbe chiuso la pratica).

Muriel 7: ha i mezzi tecnici per non permettersi di sbagliare un'occasionissima come invece accaduto sullo 0-0 calciando a lato una chance servitagli su un piatto d'argento da Fernandes. Fa talvolta impazzire la retroguardia interista con le sue tipiche sterzate e fornisce un contributo fondamentale anche in fase di non possesso. Vuole spaccare la sfida, riuscendoci soltanto in parte. (Alvarez n.g.).

All. Giampaolo 7: non sbaglia nulla, giusto confermare la squadra del derby con Fernandes al posto di Alvarez dal 1'. Il campo ha dimostrato la bontà del turnover effettuato a centrocampo allo Juventus Stadium, dove comunque Praet si è rivelato il nostro Mvp e Cigarini ha tenuto botta. Abbiamo rivisto Torreira e Linnety, entrambi a debito d'ossigeno nelle ultime gare, al top della condizione fisica. Ha ritrovato la Sampdoria consapevole delle proprie forze, gagliarda, capace di fare la partita e abbinare qualità alla corsa. Due gli aspetti da migliorare: la capacità di chiudere le gare e non correre sempre il rischio di perdere punti pesanti a causa di dormite dei singoli, in attesa che il mese di gennaio ci porti in regalo un paio di veri terzini.