Harakiri De Silvestri, Okaka assente, Eder unica luce

26.04.2015 23:27 di  Serena Timossi  Twitter:    vedi letture
Harakiri De Silvestri, Okaka assente, Eder unica luce
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© foto di Federico De Luca

Viviano 4,5: nel primo quarto d'ora risponde alla sassata di Higuain e al tiro di Callejon da distanza ravvicinata, ma al 30' commette un clamoroso errore che apre la rimonta del Napoli, facendosi beffare dalla debole conclusione di Gabbiadini, che gli passa sotto le gambe. Le reti di Higuain e Insigne sono chirurgiche, ma l'errore in occasione dell'1-1 macchia inevitabilmente la sua prestazione. Al 29' della ripresa si allunga sul tiro dalla distanza di Lopez, ma con la complicità di De Silvestri tentenna in uscita nell'azione che provoca il penalty realizzato da Higuain. Sul 4-1 impedisce in tre occasioni un passivo peggiore.

De Silvestri 4: in affanno, trovandosi spesso solo di fronte ad avversari tecnici e saettanti. Harakiri in avvio di ripresa, servendo ad Insigne la palla del 3-1 partenopeo. Conclude provocando un rigore evitabile atterrando Hamsik dopo un malinteso con Viviano. Serata da dimenticare.

Silvestre 5: la retroguardia blucerchiata tiene botta sino all'errore di Viviano, ma si sgretola con troppa facilità quattro minuti più tardi, quando la combinazione Gabbiadini-Higuain si rivela letale. Nella ripresa l'attacco dei padroni di casa gode di troppa libertà, con Viviano chiamato all'intervento in almeno tre occasioni.

Romagnoli 5,5: nella prima mezz'ora tampona come può, rimediando alle falle del centrocampo, ma con il passare dei minuti soffre maggiormente gli spunti del Napoli, dovendo fare i conti con la vivacità di Callejon.

Mesbah 5: mostra propositività, ma imprecisione, in fase attiva, mentre appare in costante affanno quando il Napoli attacca sulla fascia di sua competenza. Lascia troppa libertà d'azione a Gabbiadini e compagni.

Palombo 5: vince pochi contrasti, in difficoltà di fronte all'aggressività della squadra di Benitez. In un paio di occasioni perde ingenuamente palla provocando ripartenze pericolose che non si concretizzano.

(dal 18' s.t. Duncan 5: entra per fungere da diga centrocampo, senza riuscirci).

Obiang 5: lo si nota per un tiro ben lontano dallo specchio al 42', ma poco per il filtro che dovrebbe fare a centrocampo. Corre, ma a vuoto, non riuscendo a contrastare adeguatamente i centrocampisti del Napoli, che servono gli attaccanti con grande facilità.

Soriano 5: la discontinuità è un ostacolo che il centrocampista, dotato di tecnica e dinamicità, non ha ancora superato e nella prestazione del San Paolo lo si nota solo per il passaggio filtrante per Eder in occasione dello 0-1. Per il resto è spesso avulso dalla manovra, poco celere nell'agire tra le linee e facile preda dei difensori azzurri.

(dal 30' s.t. Bergessio s.v.: un quarto d'ora quando la partita è ormai decisa. Poche opportunità di provare a mettersi in mostra, tra cui un rasoterra a fil di palo deviato in corner al 40').

Eto'o 5,5: per tutto il primo tempo agisce come una sorta di terzino sinistro aggiunto, a supporto di Mesbah, e duella con Henrique. La posizione arretrata ne limita la pericolosità, impedendogli di innescare la manovra offensiva. Meno ispirato del solito.

Eder 6: il più vivace dei blucerchiati nel primo tempo, tenta di pungere in progressione sulla destra, ma non è adeguatamente supportato da Soriano e Okaka. Mette in mezzo il pallone che Albiol deposita nella propria porta per il momentano vantaggio della Samp. Esce causa infortunio.

(dal 44' Muriel 6: al 43' segna la rete del 4-2, una fucilata da fuori area che, seppur ininfluente ai fini del risultato, è una delle rare conclusioni nello specchio della squadra blucerchiata).

Okaka 5: agisce da terminale offensivo nel 4-2-3-1, ma non riesce nell'intento di far salire la squadra, né a rendersi pericoloso in fase conclusiva. Numeri alla mano, tocca davvero pochissimi palloni nel corso di tutto il match.

All. Mihajlovic 5: Soriano e tre attaccanti in campo, ma di fronte al Napoli – sebbene ragionare col senno di poi sia sicuramente più facile – un centrocampo maggiormente muscolare, ricorrendo a incontristi dinamici come Acquah o Duncan avrebbe potuto essere d'aiuto, soprattutto perché il numero dei giocatori offensivi schierati non corrisponde alle occasioni create da una squadra troppo chiusa e remissiva. Insiste su Okaka, apparso appannato anche con il Cesena, e la posizione arretrata di Eto'o ne limita decisamente il potenziale. Se il camerunese fosse utilizzato come punta centrale, essendo in grado di alzare il baricentro e dotato di eccellente tiro, forse la Samp potrebbe guadagnare verve e pericolosità in attacco. In classifica, più che i punti con il Napoli, pesano le occasioni perse con Milan e Cesena. E qualche responsabilità nelle scelte tecniche e nei moduli adottati è proprio del mister.