Fiorillo si salva nella disfatta generale, attacco impalpabile, difesa deconcentrata

04.05.2014 17:27 di Serena Timossi   vedi letture
Fiorillo si salva nella disfatta generale, attacco impalpabile, difesa deconcentrata
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Fiorillo 6: il portiere blucerchiato è uno dei pochi a salvarsi nella sconfitta subita al “Tardini” da una Samp scesa in campo con la mentalità sbagliata. L'estremo difensore genovese subisce due reti senza colpe e impedisce al Parma di raddoppiare al 10' del primo tempo, respingendo la potente conclusione di Acquah. Da perfezionare i rinvii.

De Silvestri 5,5: da un giocatore che vuole conquistare un posto tra i convocati di Prandelli per il Mondiale ci si attende qualcosa in più in questo finale di campionato. A Parma l'esterno è meno propositivo del solito, avanzando soltanto sporadicamente. A tratti soffre la spinta di Molinaro.

Fornasier 5,5: la sua prestazione, rapportata alla giovane età e all'esperienza in serie A, gli vale un voto migliore rispetto a quello dei più maturi compagni di reparto. Controlla Amauri senza affanni, impreciso nel finale, quando Schelotto punisce la Samp chiudendo i conti.

Gastaldello 5: il capitano blucerchiato non attraversa la sua migliore giornata e se la Samp evita una débacle di proporzioni maggiori è anche perché i padroni di casa non spingono troppo sull'acceleratore. Al 10' della ripresa si fa sorprendere da Biabiany, che lo grazia con un diagonale che termina sul fondo. Da dimenticare la fase di impostazione, caratterizzata da lanci imprecisi.

Regini 5: la rapidità di Biabiany prima e le incursioni di Schelotto (che grazia la porta blucerchiata due volte prima di chiudere i conti) lo mettono in difficoltà.

Krsticic 5: il centrocampo blucerchiato viene scavalcato con eccessiva facilità dai ducali e la coppia Palombo-Krsticic non supporta adeguatamente la difesa, prestando il fianco all'offensiva del Parma. Non sfrutta una buona occasione al 27' della ripresa, quasi un rigore in movimento.

(dal 33' s.t. Maxi Lopez s.v.: pochi palloni giocabili per l'argentino, che subentra nel finale e offre un paio di buoni spunti per i compagni)

Palombo 5: da un suo calcio d'angolo dallo schema infelice nasce il contropiede letale del Parma finalizzato da Cassano. Il metronomo oggi segna un ritmo decisamente basso, che impedisce ai blucerchiati di rendere fluida la manovra.

Soriano 5: nei primissimi giri d'orologio mostra segni di vivacità e aggressività, che si dissolvono velocemente. Non porta a termine i compiti tattici assegnatigli da Mihajlovic, che lo “punisce” sostituendolo prima della mezz'ora.

(dal 27' p.t. Sansone 5,5: volenteroso, ma impreciso. Si ostina talvolta nell'azione personale anziché tentare l'uno-due, finendo con l'infrangersi sul muro della retroguardia avversaria).

Eder 5: triangolazioni e dialogo con i compagni approssimativi, l'unico squillo da parte del brasiliano si avverte al 45', quando libera una conclusione sul primo palo che tuttavia non crea nessuna preoccupazione a Bajza. Non incide.

(dal 21' s.t. Sestu 5,5: non cambia l'inerzia della partita).

Gabbiadini 5,5: non riesce ad organizzare le idee e difetta nell'intesa con i compagni di reparto. Suo il primo tiro in porta della Samp (al 32' del primo tempo), una conclusione dalla distanza da cui scaturisce un corner e suo il palo su punizione al 35'.

Okaka 5: perde il duello muscolare con la difesa del Parma, non riuscendo mai a pungere in area. Macchinoso nel portare avanti la manovra, divora di testa un'occasione ottima sugli sviluppi di un calcio di punizione sul finire del primo tempo.

Mihajlovic 5: la squadra comincia sotto ritmo e termina allo stesso modo una partita in cui il Parma sembra viaggiare a velocità doppia rispetto ai blucerchiati. La sostituzione di Soriano probabilmente è troppo affrettata e l'inserimento di diversi giocatori offensivi nel finale non cambia le sorti della partita. Disordine tattico, centrocampo decisamente “leggero” e attacco impalpabile, con gli attaccanti spesso costretti a partire da notevole distanza rispetto all'area avversaria. Sarebbero da rivedere anche gli schemi su corner.