Finalmente Bergessio, Marchionni impreciso, Fedato ispirato

05.12.2014 00:18 di Rudy Maccherozzi Twitter:    vedi letture
Finalmente Bergessio, Marchionni impreciso, Fedato ispirato
© foto di Andrea Piras

Per il Quarto Turno di Coppa Italia, la Sampdoria supera per 2-0 il Brescia allo stadio “Luigi Ferraris” e si aggiudica l’approdo agli Ottavi di Finale, dove i blucerchiati affronteranno l’Inter di Roberto Mancini martedì 14 gennaio. Vediamo nel dettaglio il pagellone del match di questa sera:

Viviano 6: al rientro dopo l’infortunio al menisco, viene chiamato in causa in poche occasioni, nelle quali compie interventi che non richiedono sforzi straordinari. I difensori lo cercano spesso, come da consuetudine, per gestire la manovra nella propria trequarti di campo, e se la cava egregiamente mostrando una buona tecnica.

Cacciatore 5,5: lo si vede poco in fase propositiva, ma è da segnalare un ottimo pallone filtrante nel secondo tempo a servire Djordjevic sulla corsa. La sua prestazione è di poco sotto la sufficienza, per alcuni errori in fase di disimpegno.

Gastaldello 6: buona prova del capitano blucerchiato, spesso vincente nel duello con l’ex compagno Andrea Caracciolo. Guida la difesa con grinta e ottimo senso della posizione.

Fornasier 6: il giovane difensore ex Manchester United scende in campo per la prima volta in un impegno ufficiale nella stagione corrente, a causa di alcuni acciacchi fisici che non gli avevano consentito di lavorare al meglio. Impiegato al fianco di Gastaldello, mostra grande voglia di ripagare la fiducia concessa oggi dall’allenatore.

Regini 5,5: agisce sulla fascia sinistra, e risulta più propositivo del suo compagno della corsia opposta. Diversi errori tecnici penalizzano una buona e attenta prestazione in copertura.



Obiang 6,5: un po’ appannato nel primo tempo, si riscatta nella seconda frazione di gioco con una buonissima prestazione, composta da ottime trame di gioco alternate ad interventi difensivi puliti ed efficaci.
(87’ Lulic s.v.: solo pochi minuti per il centrocampista della Primavera blucerchiata, durante i quali tocca pochissimi palloni).

Marchionni 5,5: mette a disposizione le sue doti tecniche nel ruolo di regista davanti alla difesa. Commette, però, troppi errori di imprecisione. Da un giocatore tecnico come lui ci si aspetta di più.

Krsticic 5,5: sembra ancora lontano dai livelli ammirati fino a due stagioni passate. Recupera alcuni buoni palloni, e riesce rapidamente ad allargare il gioco; ma deve recuperare ancora una buona dose di dinamismo.

Sansone 5,5: nella partita contro il Cesena, il suo ingresso in campo aveva conferito maggiore vivacità all’attacco blucerchiato, che più volte aveva sfiorato il goal della vittoria, grazie anche ad un suo potente sinistro terminato sul palo. Questa sera, invece, è apparso più in ombra, ed ha solamente il merito di essersi procurato il rigore che ha portato al momentaneo 1-0.
(46’ Fedato 6,5: il tecnico gli concede l’intero secondo tempo per cercare di creare superiorità numerica nella trequarti avversaria sfruttando il dribbling, la sua dote principale. Rispetto alla precedente occasione nella quale era stato chiamato in causa, si fa trovare pronto ed appare molto ispirato. Nella rete del 2-0, è bravo a sfruttare l’errore dei difensori avversari per servire Bergessio solo davanti alla porta).

Gabbiadini 5,5: a parte il rigore trasformato nel primo tempo, la sua prestazione è apparsa poco incisiva e in linea con le ultime partite disputate.
(66’ Djordjevic 6: il promettente attaccante del settore giovanile blucerchiato, viene mandato in campo nella ripresa nel ruolo di esterno destro di attacco. Si mostra pericoloso in diverse occasioni, ma non riesce a centrare la porta o a servire ottimamente il compagno meglio piazzato, ma mostra grande personalità e buone doti tecniche ed atletiche).

Bergessio 6,5: fatica molto nel primo tempo a trovare il giusto ritmo, ma nella seconda frazione di gioco il facile tap-in per la rete del 2-0 gli conferisce molta fiducia e la sua prestazione si trasforma: appare più combattivo e impensierisce la difesa avversaria in più occasioni. Nel finale sfiora la doppietta colpendo la traversa.

Mihajlovic 6: nella partita di questa sera decide di dare spazio a diversi elementi della rosa che, fino ad oggi, avevano collezionato poche presenze. Nel primo tempo si è vista una squadra statica e poco pericolosa. Nel secondo tempo, complici il buon impatto di Fedato e la crescita di Obiang, la prestazione globale è migliorata e i blucerchiati hanno consolidato un successo meritato. Nel secondo tempo, il tecnico serbo premia due giovani molto promettenti della Primavera, Lulic e Djordjevic, regalandogli il primo gettone ufficiale con la Prima Squadra. Nel finale di partita viene allontanato dal campo dall'arbitro Baracani.