Fernando in ripresa, Muriel grazia il Milan, Carbonero pedina preziosa

Viviano 6,5: fa buona guardia sulla rasoiata di Bonaventura nei primi 45'. Incolpevole in occasione dei goal.

Cassani 5,5: il Milan sfonda con eccessiva facilità dalle sue parti, Bonaventura e De Sciglio lo mettono ripetutamente in difficoltà. Soffre meno nella ripresa.

Moisander 6: siamo ancora lontani da una prestazione impeccabile, ma il finlandese conferma segnali di crescita in termini di concentrazione e continuità.

Zukanovic 4: in ritardo su Niang in occasione del vantaggio, ma complessivamente una prestazione piuttosto solida, fino all'inaccettabile espulsione ad inizio ripresa che condiziona pesantemente la sfida.

Regini 6: su una sua sgroppata stoppata a metà della corsa scatta la ripartenza che sblocca la gara. Denota maggiore sicurezza e non si contraddistingue per particolari sbavature.

Fernando 6: la prima mezz'ora è sicuramente buona per qualità e sostanza, tocca un elevato numero di palloni, sbagliandone davvero pochi. Cala alla distanza.

Ivan 6: moto perpetuo per un'ora di gioco, scende d'intensità con il passare dei minuti, collezionando inevitabilmente qualche errore di troppo in fase di disimpegno.

Carbonero 6,5: impegna Abbiati in un'occasione con una conclusione da fuori, ma soprattutto si sdoppia nel duplice ruolo di esterno alto e centrocampista pronto ad aiutare la retroguardia nei raddoppi di marcatura.

Soriano 6: pressa a tutto campo, si rende pericoloso ad inizio gara con serpentine centrali che tagliano in due la retroguardia, peccato per le mancate conclusioni.

Bonazzoli 6: il talento cresciuto nel vivaio interista mostra buona visione di gioco e guizzi interessanti, tutto alternato con un discreto numero di palloni non gestiti in maniera impeccabile.

(Lazaros 6: prova a dare maggiore dinamismo sulla corsia destra, l'impegno non manca, ma fatica a trovare il fondo).

Muriel 5,5: ha due invitanti chance, ma non le gestisce al meglio, non servendo Carbonero in posizione più favorevole nella prima occasione, poi non capitalizzando l'errore di Mexes.

All. Montella 6: schiera il miglior 11 possibile in considerazione delle assenze dei vari Eder, Silvestre e Barreto. La squadra, seppure nuovamente sconfitta, ha palesato importanti segnali di crescita in termini di condizione mentale, gioco corale e forma fisica. La strada intrapresa pare finalmente quella corretta.