Eto'o opaco, Acquah solerte, Silvestre una garanzia

16.05.2015 23:42 di  Giuseppe D'Amico   vedi letture
Eto'o opaco, Acquah solerte, Silvestre una garanzia

Viviano 6: Nel primo tempo viene impegnato seriamente in un paio di occasioni, ma si dimostra pronto. Nella ripresa i tiri nello specchio sono pochi e chiude la partita senza lode, né infamia.

De Silvestri 6: Contro la sua ex squadra Lollo non è brillantissimo e in qualche occasione si rivela poco lucido. Nel complesso però la sua prestazione è sufficiente, con una buona fase di copertura che limita le scorribande della Premiata Ditta Anderson-Candreva.

Silvestre 6,5: Il n.26 conferma il suo buon momento di forma collezionando l'ennesima prestazione positiva. È sempre puntuale nelle chiusure e insieme a Romagnoli infonde sicurezza alla squadra sia in fase di copertura, sia ad inizio manovra.

Romagnoli 6,5: Se la Roma l'anno prossimo vuole assolutamente riportarlo a Trigoria ci sarà un motivo. Anche oggi è attento e preciso nelle marcature, dimostrando una maturità anomala per un ragazzo della sua età.

Regini 6,5: Quest'oggi Vasco ce la mette tutta, corre per 93' minuti e si fa trovare pronto con le diagonali. Nonostante abbia palesato qualche lacuna in termini di concentrazione durante la stagione, quella di stasera è stata sicuramente una gara positiva.

Palombo 6: Il giallo a inizio gara sicuramente influisce sulla prestazione, e, come il resto della squadra, nella ripresa cala fisicamente. Non riesce ad abbinare alle preziose chiusure sui trequartisti avversari una altrettanto efficace fase di impostazione, rimanendo però un tassello cardine dell'idea tattica di Mihajlovic. 

(dal 36' s.t. Okaka s.v.: Mihajlovic dopo lo svantaggio prova il tutto per tutto cambiando modulo e inserendo una punta di peso. Il cambio tattico si rivela però piuttosto sterile e l'ex Roma e Fulham non riesce ad incidere come sperato).

Acquah 6,5: Il ghanese si rivela una freccia preziosa nella faretra di Mihajlovic, con grinta e aggressività che permettono ai blucerchiati di recuperare preziosi palloni. Esce nella ripresa per debito di ossigeno, lasciando il posto a Rizzo e ricevendo gli applausi del Ferraris.

(dal 16' s.t. Rizzo 6: Entra a metà ripresa nel secondo di una partita tremendamente importante. Il suo è un lavoro sporco, rincorre i centrocampisti avversari cercando di rubare palloni preziosi per il contrattacco. Il voto arriva soprattutto per un salvataggio cruciale su Djordjevic, che tiene in vita la Samp e la fa sperare fino all'ultimo).

Obiang 6: La prima cosa che purtroppo viene da rimarcare è la gigantesca occasione divorata da Pedro sul finire del primo tempo. Nonostante un'ottima prestazione in fase di interdizione, con diversi palloni recuperarati, il mancato 1-0 gli costa uno 0,5 che sta a sottolineare la mancanza di cinismo davanti alla porta della Samp di questa sera (trend che a Udine sembrava essersi invertito).

Soriano 5,5: Lo scugnizzo di Germania, come viene annunciato a inizio gara dallo speaker di Marassi, gioca una partita a due facce, rivelandosi molto propositivo nella prima frazione, e a tratti evanescente nella seconda. La gara di questa sera ha ancora una volta testimoniato come il n.21 sia di vitale importanza nello scacchiere di Mihajlovic.

Muriel 5,5: I colpi di tacco provati dall'ex Udinese durante il match sono sicuramente sintomo della voglia di stupire di un ragazzo che vuole dimostrare di non essere solamente una promessa. Se nel primo tempo si propone spesso per scambi nello stretto, nella ripresa a tratti sparisce dal radar facendo mancare alla squadra un punto di riferimento in attacco.

Eto'o 5: Marassi questa sera aspettava un suo ruggito, ma il Re Leone stavolta ha indossato la museruola. Il camerunense probabilmente ha giocato la peggior gara della sua stagione in blucerchiato, risultando macchinoso e poco reattivo rispetto alle giocate dei compagni. La clamorosa palla-gol fallita ad inizio ripresa è l'emblema di una serataccia per l'ex attaccante di Inter e Barcellona.

(dal 16' s.t. Bergessio s.v.: Nonostante siano 30' i minuti a disposizione dell'ex punta del Catania per incidere, El Toro risulta praticamente invisibile, toccando pochissimi palloni e arrivando alla conclusione solamente una volta con una girata di testa che termina lontana dai pali di Berisha).

All. Mihajlovic 6: Il modulo adottato da Sinisa questa sera sembra funzionare, almeno nella prima frazione, con i suoi ragazzi che limitano le offensive degli 11 di Pioli e arrivano spesso dalle parti di Berisha. Nella ripresa, dopo il vantaggio biancoceleste, prova a dare la scossa ai suoi cambiando lo schieramento e inserendo la terza punta. La mossa viene letta bene dagli avversari, che nonostante il maggior peso offensivo doriano, non vengono praticamente mai impensieriti.