Eder trascinatore, Obiang decisivo, Silvestre e De Silvestri in difficoltà

Romero 6: incolpevole sui goal, non ripete il miracolo dal dischetto. Si fa trovare pronto sulla rasoiata di Bonaventura, tenendo la Sampdoria in gara.

Mesbah 5,5: decisivo in negativo in occasione dell'azione del penalty, complessivamente offre una prestazione sufficiente, tatticamente attento a limitare le azioni rossonere sulla propria fascia di competenza.

Gastaldello 6: non è ancora al top, stringe i denti, guida la difesa con esperienza e senso della posizione.

Silvestre 5,5: viene recuperato in extremis e inevitabilmente non ha l'autonomia dei 90'. Nella ripresa perde un paio di palloni pericolosi in fase d'impostazione, in particolare l'ultimo poteva costarci caro, ma Obiang si è immolato su El Shaarawy. (83' Regini n.g.)

De Silvestri 5,5: gara di costante sofferenza nel tentativo, spesso vano, di contenere le accelerazioni di uno scatenato El Shaarawy, autore di un gran goal e numerose iniziative che hanno lasciato il segno.

Duncan 5,5: alterna una buona fase d'interdizione a banali errori in fase d'impostazione. Deve trovare la continuità di rendimento.

(66' Rizzo 5,5: non ripete l'ottima prova offerta contro la Fiorentina. Non entra in partita, non riuscendo ad aggredire gli spazi. La squadra non l'ha aiutato, essendo già in difficoltà a lunghi tratti nella ripresa).

Obiang 7: sostituisce Palombo nel ruolo di diga davanti alla difesa, oltre a dare il là alla manovra blucerchiata. Non può vincere tutti i contrasti, ma risulta decisivo in ogni fase: appena può verticalizza il gioco (splendida un'imbucata di prima intenzione a favore di Okaka di poco in offside), colpisce il montante di testa nell'azione del vantaggio e nel finale si immola per negare la gioia della seconda gioia personale ad El Shaarawy. (91' Bergessio n.g.).

Soriano 6: meno nel vivo del gioco rispetto al solito, fatica ad inventare e a risultare decisivo. Ha il merito di correre molto, non dando punti di riferimento ai rossoneri e cercando di supportare sia i mediani che il tridente offensivo. Mihajlovic lo avanza dietro ad Okaka e la sua azione ne beneficia. Nel finale una gran parata di Diego Lopez nega il 3-2 doriano.

Eder 7: è uno dei trascinatori del gruppo dopo lo svantaggio iniziale e i successivi minuti di disorientamento. Si carica la squadra sulle spalle, alza il baricentro, è il primo a sfiorare il vantaggio, dimostrando che la Sampdoria c'era eccome in campo. Non fa mai mancare il proprio apporto in copertura. Realizza un goal da vero bomber d'area di rigore.

Okaka 7: dopo numerose proteste per diversi interventi fallosi subiti non sanzionati dal direttore di gara, la sua azione diventa efficace e produttiva per la manovra blucerchiata. Realizza un gran goal prima dell'intervallo, consentendo alla Sampdoria di ritornare in parità, dopo aver strappato applausi con un'ottima verticalizzazione premiando il taglio di Gabbiadini. Con il passare dei minuti la retroguardia rossonera fatica sempre più a contenerlo e Bonera è costretto a subire il secondo giallo.

Gabbiadini 6,5: sull'ottima verticalizzazione di Okaka non riesce a concludere dopo aver superato Diego Lopez in uscita, ma si fa perdonare restituendo il piacere, con l'assist al bacio per l'1-1. Dal suo corner arriva il 2-1 realizzato da Eder. Non crea problemi sui calci piazzati, nei quali avrebbe potuto fare male.

All. Mihajlovic 6,5: l'approccio alla sfida dei suoi ragazzi non è ottimale, squadra lenta, atteggiamento rinunciatario e attendista, ritmi lenti, tutto a favore del Milan. Si attendeva un inizio arrembante e invece sono gli ospiti a condurre le danze. La squadra si riprende con il passare dei minuti, costruisce gioco e crea occasioni da rete, anche se soffre per lunghi tratti il possesso palla rossonero non trovando spesso le giuste contromisure. Azzeccata la mossa di avanzare Soriano, forse tardivo l'ingresso di Bergessio.