Buon momento per Correa e Regini, giornata no per Barreto, pesa l'ingenuità di Cassani

24.01.2016 17:32 di Diego Anelli   vedi letture
Buon momento per Correa e Regini, giornata no per Barreto, pesa l'ingenuità di Cassani
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Viviano 6: incolpevole in occasione dei goal, intuisce l'angolo sfiorando la prodezza sul penalty battuto da Insigne. Non impeccabile ma talvolta provvidenziale in un paio di uscite.

Regini 6,5: sta vivendo un buon periodo di forma. Dinamico e propositivo.

Moisander 5: Higuain è il peggior cliente in circolazione, prova a limitare i danni. Poteva fare meglio in occasione del sigillo di Hamsik.

Zukanovic 6: tiene botta, cercando di tener alta la linea difensiva e sbrogliando un paio di situazioni complicate.

Cassani 4,5: prestazione generosa fino al momento in cui commette un netto e ingenuo fallo a centrocampo che gli costa la doppia ammonizione. Un'espulsione che taglia ulteriormente le gambe alla rimonta. Da un giocatore così esperto un errore inaccettabile.

Fernando 6,5: non è semplice ben figurare nel cuore del centrocampo contro la capolista e quando spesso e volentieri si è costretti ad opporsi in solitaria in entrambe le fasi vista la giornata no del compagno di reparto e l'assenza di Soriano. Tocca un'infinità di palloni, limita gli errori e si conferma un punto di riferimento per i compagni.

Barreto 4: l'errato retropassaggio e il fallo da rigore ad inizio gara penalizzano l'intera sfida blucerchiata. Al di là degli errori si conferma lento, compassato e gioca sotto ritmo. Probabilmente altrove in estate hanno fatto l'affare.

(52' Alvarez 6: serve tempo per valutarlo al meglio, ma l'approccio alla nuova avventura pare positivo).

Carbonero 7: il migliore in campo per dinamismo, qualità e capacità di aggredire gli spazi. Onnipresente.

Correa 6,5: deve ancora trovare la continuità di rendimento all'interno dei 90', ma trova il secondo sigillo consecutivo e resta a lungo nel vivo della manovra. (Ivan n.g.)

Cassano 6: svolge il consueto lavoro sporco per far salire la squadra. Meno incisivo del solito, ma fornisce un contributo sufficiente.

(64' Dodò 6: collocato sulla linea dei centrocampisti si dimostra propositivo in una gara tatticamente difficile)

Eder 6: sufficienza guadagnata con il velo in occasione del goal e il sigillo personale all'interno di una sfida giocata però spesso con scarsa incisività.

All. Montella 6: la guida tecnica non può avere responsabilità dinanzi ai grossolani errori dei singoli. Nonostante la mazzata iniziale la squadra non esce mai completamente dalla gara, resta viva, riapre la gara in ben due occasioni, mostrando a tratti buone trame di gioco. Resta però la costanza di una squadra che “necessita” di alcuni schiaffi prima di entrare psicologicamente in partita. La classifica parla chiaro, l'obiettivo è la salvezza, urgono rinforzi, con la speranza di non veder partire i pochi pezzi pregiati.