Una freccia da scoccare. Auguri a Duncan, forza della natura

L'anno di nascita è il 1993, ma Joseph Alfred Duncan sta bruciando le tappe e, a ventidue anni compiuti oggi, può già dire con orgoglio di essere un giocatore di Serie A all'altezza delle speranze riposte in lui ai tempi della militanza nelle giovanili dell'Inter e dell'esperienza in prestito al Livorno.

Il centrocampista ghanese è una delle rivelazioni della stagione blucerchiata, arrivato da Milano in punta di piedi con la formula del prestito biennale e guadagnatosi gradatamente uno spazio significativo, dimostrando di essere sullo stesso piano di compagni più esperti per giocarsi una maglia da titolare. Le sue prestazioni, caratterizzate da grande agonismo, corsa, forza fisica, ma anche buona tecnica e propositività in fase offensiva, hanno indotto la Sampdoria a mettersi immediatamente al tavolo delle trattative con l'Inter, per non perdere un giocatore che ad oggi è già più di una promessa. Il mercato di gennaio ha dunque portato alla modifica della formula del trasferimento, trasformato in prestito con obbligo di riscatto già fissato e, di fatto, alla firma di un contratto che lo legherà ai colori dell'U.C. Sampdoria sino al 2019.

Un segnale di fiducia importante per un giocatore dal mancino potente, capace di ricoprire più ruoli in mediana e particolarmente adatto al centrocampo a tre di Sinisa Mihajlovic, uno schieramento che consente ai centrocampisti di inserirsi sfruttando gli spazi creati dalle punte.

Nei 17 gettoni messi in fila sinora in campionato lo abbiamo visto rincorrere l'avversario recuperando palloni preziosi, esibirsi in dribbling eleganti, tentare la conclusione sfiorando il goal con l'Empoli e il Parma, servire assist ai compagni e, soprattutto, lottare incessantemente dimostrando di essere una vera forza della natura, una freccia in più che l'arco blucerchiato può scoccare per innescare il reparto avanzato.