Un'emozione per sempre. Ovunque sia, grazie Presidente

14.10.2015 13:00 di  Serena Timossi  Twitter:    vedi letture
Un'emozione per sempre. Ovunque sia, grazie Presidente
© foto di Samuele Aiesi

Sono passati 22 anni da quel giorno di ottobre che per ogni sampdoriano significò dire addio all'uomo che ha dato forma e colori ai sogni dei tifosi blucerchiati. Quel signore distinto, dai modi educati ma fermi, dal viso rotondo che soleva aprirsi in un sorriso carico di emozione quando parlava della sua amata Sampdoria. Una persona che ha saputo trasmettere uno stile che è stato tramandato di generazione in generazione.

Il suo nome rievoca i trionfi, lo Scudetto, le Coppe in bacheca, le finali disputate, i contratti rinnovati vis-à-vis senza l'intermediazione dei procuratori, il rapporto con Boskov, i gemelli del gol, la schiettezza nelle dichiarazioni senza mai perdere la signorilità che lo contraddistingueva.

Se doveste riassumere Paolo Mantovani in una parola ad un giovane tifoso che per motivi anagrafici non lo ha mai conosciuto, quale scegliereste? Trionfi, signorilità, trofei, successi? Personalmente, sceglierei “amore”.

Amore per il calcio, amore per la Sampdoria, amore per un sogno soltanto suo che seppe condividere con i tifosi, rendendolo anche il loro. Paolo Mantovani diede ai sampdoriani un motivo in più per sorridere e ci rincuora pensare che, ovunque si trovi ora, sorrida insieme a noi ogni volta che la sua, la nostra, Samp ci regala un'emozione per sempre.