Ostacoli da abbattere. Auguri a Pedro Obiang

27.03.2014 00:00 di Serena Timossi   vedi letture
Ostacoli da abbattere. Auguri a Pedro Obiang
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

“Le avversità possono essere delle formidabili occasioni”, parola dello scrittore tedesco Thomas Mann. Anche nella carriera di un calciatore, capitano stagioni più complicate da attraversare, nelle quali il rendimento non è all'altezza delle annate precedenti o delle aspettative dell'ambiente.

Il centrocampista blucerchiato Pedro Obiang è un giocatore abituato a bruciare le tappe, avendo praticamente sempre giocato con i più grandi, anziché con i pari età, ai tempi delle giovanili. Prelevato dall'Atletico Madrid da Fabio Paratici per circa 130.000 euro all'età di 15 anni, lo spagnolo si è affermato con una rapida ascesa, culminata nel debutto in serie A il 12 settembre 2010 nella trasferta contro la Juventus, tempestivamente gestito dall'allora ad Marotta con il prolungamento del contratto, prima che troppi riflettori si puntassero su quel promettente ragazzo classe '92. Da allora, Obiang ha fatto molta strada, sfruttando la chance di guadagnarsi una maglia da titolare nel campionato cadetto dopo la partenza di Palombo, contribuendo con grande personalità alla promozione della Samp e disputando un buon primo campionato da titolare nella massima serie. Nella stagione che gli addetti ai lavori si aspettavano come quella della consacrazione, invece, qualcosa è venuto meno nel suo rendimento, sul quale hanno influito anche alcuni problemi fisici non pienamente risolti.

Pungolato da Mihajlovic in più di un'occasione (del resto, se un tecnico sprona un giocatore è perché vede in lui del talento non del tutto espresso o potenzialità maggiori), Pedro in questi mesi ha perso la certezza di una maglia da titolare, alternandosi con Krsticic (e in alcune occasioni Renan) davanti alla difesa, accanto a Palombo. Ciò non toglie che stiamo parlando di un centrocampista dal piglio deciso, che dispone delle capacità per svolgere entrambe le fasi di gioco e dotato di una buona lettura dei movimenti dei compagni sul campo. Un ragazzo che spesso ci ha fatto dimenticare di compiere appena 22 anni quest'oggi e di avere davanti a sé ampi margini di miglioramento.

Auguri a Obiang per il suo futuro percorso blucerchiato, che talvolta potrà presentare qualche ostacolo, ma che siamo sicuri saprà affrontare con lo stesso sorriso con cui accoglie i tifosi a Bogliasco. Positività, umiltà e voglia di mettersi alla prova costantemente, abbattendo le difficoltà una dopo l'altra con l'allenamento e l'apprendimento da chi, come Mihajlovic, anche con la sua “ruvidità” può trasmettere molto a un giovane calciatore e tracciare la strada giusta da seguire, mettendolo nelle migliori condizioni di esprimersi, come accaduto recentemente a Roberto Soriano.

Le avversità possono essere delle formidabili occasioni”, scriveva Mann, occasioni per crescere, ma anche per scoprire di essere più forti di quello che noi stessi pensavamo.