Mai arrendersi. Auguri a De Vitis, determinato a ripartire

15.02.2015 00:00 di  Serena Timossi  Twitter:    vedi letture
Mai arrendersi. Auguri a De Vitis, determinato a ripartire
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© foto di Giacomo Morini

I tifosi della Sampdoria non hanno ancora avuto il piacere di vedere sul rettangolo verde Alessandro De Vitis, giovane centrocampista dalle grandi potenzialità prelevato dal Parma la scorsa estate. Colpa di due seri infortuni al ginocchio, che lo hanno costretto a subire due operazioni nell’arco di pochi mesi.

Figlio d’arte - suo padre Antonio era un attaccante -, De Vitis è approdato nelle giovanili gialloblù dopo aver mosso i primi passi nel mondo del calcio con le maglie di Bussolengo, Piacenza e Fiorentina. Nessuna presenza in prima squadra con i ducali, visto che la giovanissima età rendeva necessaria la classica “gavetta” nelle serie minori. Nella stagione 2011/2012 collezionò 24 presenze nel Modena e l’anno seguente 27 gettoni nel Padova, destando l’attenzione del club blucerchiato, terreno fertile per la crescita dei talenti pronti a sbocciare.

Purtroppo durante il ritiro di Bardonecchia il centrocampista ha riportato un infortunio al legamento crociato del ginocchio destro, con conseguente intervento. Poco dopo essere tornato sul campo di Bogliasco è stato costretto ad un nuovo stop per sottoporsi alla ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Il ragazzo ha carattere e determinazione, come ha dimostrato attraverso i tweet con cui comunica con i tifosi: “Più grande è la sofferenza, maggiori saranno le soddisfazioni”, ha dichiarato facendosi forza per superare il periodo di difficoltà.

De Vitis non perde il sorriso né l’ironia: il suo commento sulla ressa di giornalisti e fotografi fuori Villa Stuart per le visite mediche di Eto’o (“Non credo sia a causa mia”), è stato accolto con grande simpatia e solidarietà dai supporter blucerchiati, che saranno più felici che mai di applaudirne il rientro in campo.

Si tratta di un centrocampista completo, con le caratteristiche del mediano di inserimento tra le linee, propositivo in fase offensiva tentando di andare alla conclusione. Per fare il salto di qualità ciò che occorre è avere la possibilità di giocare con continuità, proseguendo il suo percorso di maturazione e crescendo dal punto di vista tattico e fisico, partita dopo partita.

Un cammino che gli auguriamo di poter riprendere presto, tornando fortificato nel carattere dalle difficoltà degli ultimi mesi, e con lo stesso entusiasmo che ha dimostrato all’arrivo in blucerchiato. "Se camminassimo solo nelle giornate di sole non raggiungeremmo mai la nostra destinazione", scrive Coelho. In bocca al lupo, Alessandro, che le nuvole lascino presto spazio al sereno.