Leggende blucerchiate: auguri a Gianluca Vialli

09.07.2014 00:00 di  Serena Timossi  Twitter:    vedi letture
Leggende blucerchiate: auguri a Gianluca Vialli

Nell'almanacco dei campioni blucerchiati si merita la copertina, insieme al "gemello del goal" Roberto Mancini, con cui scrisse le pagine più gloriose ed emozionanti della storia dell'U.C. Sampdoria. Nei cuori dei tifosi resta uno dei giocatori più amati di sempre, capace di trasmettere simpatia ed entusiasmo sin dalle sue prime apparizioni con la casacca della Samp (correva l'anno 1984 quando Paolo Mantovani lo prelevò dalla Cremonese) e, soprattutto, rimasto indissolubilmente legato a quei colori unici che vestì da trascinatore e goleador  nella sua carriera da calciatore.

Gianluca Vialli compie oggi 50 anni, ma per i sostenitori blucerchiati resta l'eroe della notte di Goteborg, il centravanti riccioluto che appose il sigillo 141 volte con la casacca doriana, il partner d'attacco di Bobby-gol, con cui aveva una spettacolare intesa, il detentore del record di reti in Coppa Italia in una singola stagione (13 nell''88-'89), il capocannoniere della stagione dello Scudetto, il giocatore ceduto alla Juventus dopo la notte di Wembley che capì perfettamente cosa significasse lo striscione  "Lontano da noi capirai cosa vuol dire essere amato", che i tifosi gli dedicarono allora.

Vialli è l'istantanea di quella capriola a S. Siro contro l'Inter che rese ancor più palpabile il sogno tricolore e della doppietta ai danni dell'Anderlecht che portò la Coppa delle Coppe nella bacheca blucerchiata, è colui che Vujadin Boskov amava definire "il figlio maschio che non aveva mai avuto". Luca Vialli, però, è anche e soprattutto un campione dentro e fuori dal campo, un uomo che incarna tuttora in ogni sua esternazione lo stile Sampdoria cui Paolo Mantovani teneva particolarmente. 

Le reti di Gianluca Vialli hanno toccato le corde del cuore dei tifosi della Sampdoria, trasmettendo emozioni che il tempo non può cancellare. "Quanta retorica...In fondo, è solo calcio" - potrebbe obiettare qualcuno. Nulla di più sbagliato: “I colori più intensi li tingono le emozioni" e ogni goal, ogni boato, ogni brivido che proviamo nel vedere la squadra per cui tifiamo ci dona sensazioni uniche, vivide, emozionanti. Pennellate di colore nel grigiore di ciò che spesso ci circonda. Auguri, Luca. Grazie per aver contribuito a fare splendere in Italia e in Europa i colori blucerchiati!