La forza del gruppo. Auguri a Djamel Mesbah

09.10.2014 00:00 di Serena Timossi Twitter:    vedi letture
La forza del gruppo. Auguri a Djamel Mesbah
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Durante il mercato estivo, su legittima richiesta di Sinisa Mihajlovic, la dirigenza blucerchiata si è mossa per assicurare una rosa più completa rispetto alla stagione precedente, con seconde linee intercambiabili ai titolari, offrendo così al tecnico maggiori soluzioni. Un regime di concorrenza, insomma, che rappresenta uno di quei “problemi” che gli allenatori vorrebbero sempre avere mentre si apprestano a stilare la formazione.

Gli esterni difensivi blucerchiati, Lorenzo De Silvestri, Vasco Regini, Fabrizio Cacciatore e Djamel Mesbah, costituiscono un insieme affidabile e valido e la loro alternanza ha dato buoni risultati in questo avvio di campionato. A Palermo e con il Torino è stato Fabrizio Cacciatore, ad esempio, a presidiare la corsia mancina, per sopperire alle assenze (con i rosanero, Silvestre era appena arrivato, Fornasier infortunato) e alle squalifiche (Regini, espulso la prima giornata), mentre con il Chievo ha esordito uno degli ultimi rinforzi doriani, Djamel Mesbah, che ha ben figurato anche nella stracittadina.

Mesbah, conteso da Sampdoria e Genoa in chiusura di calciomercato, ha scelto la sponda doriana per rimettersi in luce dopo una stagione e mezza a Parma e l'ultima esperienza in prestito secco al Livorno. Giocatore rapido e all'occorrenza di spinta, l'algerino con passaporto francese nasce come esterno offensivo, per poi essere proposto in posizione arretrata con continuità ai tempi della militanza nell'Avellino. Polivalente e in grado di offrire prestazioni di grande intensità, nel recente passato era stato vicino alla Samp, ma la cessione non si era concretizzata.

Nelle sue prime apparizioni in campo con la casacca blucerchiata, Mesbah si è rivelato un diesel: qualche sbavatura iniziale (nel derby, entrato quasi a freddo, ha dovuto prendere le misure a un vivace Perotti), ma con il passare dei minuti un crescendo di sicurezza e anche alcune discese caratterizzate da piglio e personalità, sebbene Mihajlovic ai terzini nella difesa a quattro chieda un maggiore apporto in copertura piuttosto che in progressione.

In una recente intervista, il posato algerino ha sottolineato la coesione del gruppo blucerchiato, formato da giovani e veterani determinati a remare nella stessa direzione, trasformando la concorrenza in uno stimolo per tutti a fare sempre meglio. La forza della Samp, oltre ad una guida preparata e carismatica come Mihajlovic, risiede in uno spogliatoio unito, in cui il capitano non si lamenta se lasciato in panchina durante la stracittadina a favore di un Romagnoli astro nascente o un Bergessio, che sarebbe titolare in molti club di A, riconosce il gran momento di forma di Okaka e attende con voglia e pazienza il proprio turno. Tutti pronti a sfruttare la chance, proprio come Djamel Mesbah, l'ex ducale che in estate ha scelto la Genova blucerchiata, in passato sfiorata, per andare lontano.