L'asso nella manica. Auguri a Francesco Fedato
Un precampionato da protagonista che gli è valso la permanenza in blucerchiato, una fugace apparizione in serie A nello straordinario avvio di stagione della Sampdoria e tanta voglia di emergere. Francesco Fedato è un attaccante esterno rapido e incline a saltare l'uomo, dotato di una buona tecnica e un destro “educato”.
Giovanissimo (compie 22 anni quest'oggi) e con alle spalle alcune presenze in Under 20 e 21, è entrato nel mirino della Samp lo scorso gennaio, quando Osti ne ha rilevato la metà del cartellino, precedentemente in comproprietà tra Catania e Bari, dal club pugliese. Un'operazione alla quale è stato dato poco risalto, visto che sembrava essere stata conclusa in prospettiva. In realtà, il giocatore di Noale si è messo in luce durante il ritiro di Bardonecchia, dimostrando di poter essere pronto per il grande palcoscenico (comunque già calcato in nove occasioni con la maglia etnea) bruciando le tappe. Se ne è accorto Sinisa Mihajlovic – un tecnico che sa trarre il meglio dai giovani, toccando le corde giuste non soltanto dal punto di vista tattico, ma anche sul piano psicologico e degli stimoli -, tanto da bloccare un'eventuale cessione in prestito e considerarlo parte integrante del reparto avanzato blucerchiato.
L'esordio, subentrando a Eder al 50' di Samp-Atalanta, non è stato brillante, forse per la troppa voglia di dimostrare il proprio valore unita a un po' di emozione, oppure semplicemente perché gli orobici avevano aumentato il forcing e il lavoro degli attaccanti ne subiva le conseguenze. Le sue qualità, però, sono sotto gli occhi di tutti e lo spirito di sacrificio si è visto anche contro i nerazzurri. Il resto, con pazienza e senza fretta, mantenendo la giusta mentalità, verrà da sé.
Francesco Fedato ha tutte le carte in regola per riuscire a ritagliarsi uno spazio significativo nel futuro blucerchiato. Chissà che non si riveli un asso nella manica dello stratega Sinisa Mihajlovic.