In punta di piedi, ma con entusiasmo. Auguri ad Andrea Coda

E' arrivato sotto la Lanterna in sordina nell'ambito della lunga trattativa che ha portato Luis Muriel dall'Udinese alla Sampdoria e sinora lo abbiamo visto scendere in campo con la maglia blucerchiata in una sola occasione. Andrea Coda è arrivato a Genova dopo sei mesi trascorsi senza giocare in bianconero, con un curriculum di 199 presenze nella massima serie, gran parte delle quali proprio con la casacca dei friulani tra il 2006 e il 2012, inframmezzate dalle esperienze a Parma (stagione 2012/2013, 8 gettoni) e Livorno (2013/2014, 23 apparizioni).

L'affare Muriel ha acceso i riflettori sull'attaccante colombiano, ma poco si è parlato del difensore di Massa, nato il 25 aprile 1985 e con un passato in Under 20 e 21. Un giocatore affidabile, umile e ricco d'entusiasmo e amore per la propria professione ("Mi sono sentito vivo", dichiarava dopo il suo esordio in blucerchiato).

Coda ha debuttato con la maglia della Samp subentrando a  Ezequiel Muñoz nel pareggio casalingo con il Sassuolo (1-1), con buon piglio pur essendo entrato a freddo sul finire del primo tempo e mantenendo la concentrazione, lottando e mostrando un buon senso della posizione nell'arco della ripresa. Le occasioni per mettersi in luce sono ridotte, vista l'inamovibilità della coppia Romagnoli-Silvestre, ma il centrale ha dato prova di affidabilità e rappresenta un'alternativa valida.

L'augurio nel giorno del suo trentesimo compleanno è di avere altre chances da protagonista, togliendosi soddisfazioni e tagliando nuovi traguardi (il suo debutto in blucerchiati è coinciso con la sua 200° presenza in A) con la maglia dell'U.C. Sampdoria. Spesso proprio chi arriva in punta di piedi si rivela fondamentale nel momento del bisogno, specie quando porta con sé l'entusiasmo che Coda ha mostrato sin dalle sue prime dichiarazioni da giocatore blucerchiato.