Il sentiero da percorrere. Auguri a Bartosz Salamon

01.05.2014 00:00 di  Serena Timossi   vedi letture
Il sentiero da percorrere. Auguri a Bartosz Salamon
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© foto di Balti Touati/PhotoViews

Classe 1991, nazionalità polacca, statura imponente, fisico longilineo e capelli dorati che indussero Nedo Sonetti ad attribuirgli il soprannome di “pannocchia” ai tempi del Brescia. Segni particolari: veste la maglia della Sampdoria dalla scorsa estate e sinora è stato messo alla prova in una manciata di occasioni tra campionato e Coppa Italia. Stiamo parlando di Bartosz Salamon, giocatore blucerchiato che compie quest'oggi 23 anni.

Approdato a Genova con la formula della comproprietà nell'ambito dell'operazione che ha portato alla cessione della metà di Poli al Milan, Salamon ha alle spalle un avvio di carriera da centrocampista centrale, sino all'intuizione di Alessandro Calori di spostarlo in posizione di regista difensivo. Nelle rare apparizioni con la maglia della Samp lo abbiamo visto sia nel ruolo di difensore centrale (ad esempio nella partita di Coppa Italia con la Roma nella quale, dopo un avvio con qualche sbavatura, si era comportato molto bene) sia davanti alla difesa, come accaduto nella trasferta di Catania, purtroppo negativa dal punto di vista prestazionale, caratterizzata da un'eccessiva lentezza nel dettare i tempi di gioco e da passaggi approssimativi.

Nelle amichevoli precampionato Salamon aveva mostrato buone qualità, soprattutto se impiegato in difesa, ma la sua stagione è stata condizionata da un infortunio rimediato con la maglia della Polonia, che lo ha costretto a saltare buona parte del campionato.

Concord di Murowana Goślina, Lech Poznan, Brescia, Foggia di Zeman e una parentesi senza presenze al Milan costituiscono le tappe della carriera ancora all'inizio di questo ragazzo dalla personalità saggia in rapporto all'età anagrafica, posato nei modi, cultore del lavoro sul campo, amante dell'arte, della letteratura e delle lingue.

Tra le sue dichiarazioni dopo l'arrivo alla Samp ricordiamo una frase in particolare: “So che per raggiungere gli obiettivi bisogna lavorare duro ed è quello che farò”. L'augurio nel giorno del suo compleanno non può che essere di realizzare il suo sogno, affermandosi nel mondo del calcio, magari riprendendo a percorrere quel sentiero carico di promesse che aveva intrapreso con la maglia delle Rondinelle, puntando su di lui i riflettori della massima serie.