Il libro dimenticato. Auguri a Okaka, sorpresa di mercato
Le parole che aprono un romanzo sono fondamentali. La capacità di catturare l'attenzione e la fiducia del lettore, inducendolo ad avventurarsi tra le pagine seguenti, è un'arte che non tutti possiedono.
Stefano Okaka si è presentato alla Sampdoria nel gennaio scorso, come un libro dalle pagine ancora fresche di stampa, ma dalla copertina anonima. Una mossa di mercato che sembrava soprattutto vantaggiosa dal punto di vista economico, avendo sgravato la società dall'ingaggio elevato di Nicola Pozzi, in cambio di un giocatore più giovane e integro che, dopo l'esplosione tra le file della Roma, aveva subito una battuta d'arresto che durava da diverse stagioni.
In realtà, il libro non andrebbe mai giudicato dalla copertina, perché l'attaccante di origine nigeriana, nato a Castiglione del Lago il 9 agosto 1989, ha sorpreso i tifosi fin dall'esordio. Con grande determinazione e voglia di riscatto, Okaka ha trovato in Sinisa Mihajlovic un allenatore capace di rigenerarlo e nell'ambiente blucerchiato il terreno fertile per esprimere il talento sopito.
Destinato ad essere il sostituto di Maxi Lopez, arriva a giocarsi alla pari il posto di titolare dopo l'infortunio dell'argentino (che aveva esordito in maniera spettacolare come uomo derby) e segna la sua prima rete con la casacca blucerchiata a Torino, trascinando la squadra doriana alla vittoria ai danni dei granata. Le reti siglate nelle partite seguenti (contro Livorno, Sassuolo, Catania e Udinese) lo hanno messo in luce come elemento dotato di straripante forza fisica e buona tecnica, capace di far salire la squadra e proporsi con generosità anche in fase di ripiegamento. La Sampdoria, sinora, ha resistito alla corte di molti club, blindando il suo gioiello ritrovato, che la prossima stagione si giocherà il posto con Gonzalo Bergessio.
L'incipit è importante, la copertina può attirare l'attenzione, ma non sottovalutate quei libri di cui tutti parlavano con entusiasmo, poi dimenticati in uno scaffale nascosto. A volte, i nomi di mercato arrivati in sordina possono soprenderci, lasciando presagire pagine future ancor più emozionanti, che varrà la pena di leggere.