Dall’almanacco di fine anni ’90. Auguri a Stefano Nava

19.02.2014 08:00 di  Serena Timossi   vedi letture
Dall’almanacco di fine anni ’90. Auguri a Stefano Nava
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© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Si tende a ricordare soprattutto il suo passato in rossonero, ma Stefano Nava compare anche nell’almanacco blucerchiato di fine anni ’90. Il difensore, cresciuto nelle giovanili della Pro Sesto e del Milan, visse infatti due stagioni all’ombra della Lanterna, seppur totalizzando un numero esiguo di presenze, tra il 1997 e il 1999.

Nato a Milano il 19 febbraio 1969, Nava esordisce da professionista in serie C1 con la maglia della Virescit Bergamo e la stagione seguente approda in cadetteria con la Reggiana, con cui collezionerà 23 presenze prima di fare ritorno al Milan, dove incontra la concorrenza di giocatori del calibro di Baresi, Maldini, Tassotti e Costacurta. Due gettoni nella stagione ’90-’91 (mentre in parallelo la Samp conquista il tricolore), una parentesi in prestito a Parma e il ritorno alla base per ricoprire il ruolo di riserva sino al 1995, scendendo in campo 19 volte e segnando una rete.

Il difensore si trasferisce quindi a Padova, nuovamente a titolo temporaneo, per poi approdare in Svizzera a parametro zero, tra le file del Servette. Il ritorno in Italia avviene con la casacca della Sampdoria, a fine carriera per portare la sua esperienza a sostegno della retroguardia doriana (14 gettoni), prima di chiudere la carriera nella Pro Sesto, laddove la sua avventura calcistica aveva avuto inizio.

Nava ha inoltre alle spalle una breve parentesi da allenatore, cominciata proprio nella Pro Sesto (un mese nel 2004) e proseguita come tecnico della Masseroni Marchese, allenatore in seconda dei Giovanissimi Nazionali del Milan e collaboratore tecnico dell’attuale mister della Primavera rossonera Filippo Inzaghi ai tempi in cui guidava gli Allievi Nazionali.

Oggi la voce dell’ex difensore accompagna le cronache delle partite della massima serie in veste di commentatore tecnico per l’emittente satellitare Sky e nonostante la sua esperienza alla Samp sia stata breve, Nava ha conservato un ottimo ricordo dell’ambiente blucerchiato, del quale parla sempre con piacere.