"Giocavamo insieme, sempre io e te...": Samp - Lazio negli anni '50 e lo spareggio con il Modena

23.11.2013 09:30 di  Guido Pallotti   vedi letture
"Giocavamo insieme, sempre io e te...": Samp - Lazio negli anni '50 e lo spareggio con il Modena
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Giulia Prosperi

Campionato 1952/1953: Sampdoria 1 Lazio 2. Con mamma avevamo fatto un patto, mi avrebbe dato 500 lire le domeniche che la Sampdoria giocava a Genova e 100 le altre. 350 per il biglietto ridotto di gradinata, 60 di tram andata e ritorno, 50 un panino con farinata in Via del Piano a fine partita, camminata a piedi fino a Caricamento, un bicchiere d’orzata e posto a sedere sul tram numero sette, già sapendo di doversi alzare non appena fosse salita qualche persona anziana; non è che facesse piacere la rinuncia a quella comodità, però l’educazione ce l’imponeva.

Dovrei aver già scritto su questa stessa rubrica che a quei tempi la sportività faceva sì che la squadra ospitante giocasse con una maglia diversa da quella con i colori sociali, quando si sarebbe creata confusione con quelli della casacca della squadra ospite; ebbene, vidi i nostri giocatori vestiti di blucerchiato, soltanto alla settima giornata: Sampdoria 4 – Legnano 0, in quanto i lombardi avevano la maglia color lilla. Le precedenti partite casalinghe con: Napoli, Atalanta, Lazio, Como, Spal, Pro Patria, la Samp le aveva giocate con la maglia rossa.

Affrontammo la Lazio alla sesta giornata con appena due punti in classifica, frutto di due pareggi casalinghi per 0 – 0 con Napoli e Atalanta e perdemmo. Consulto, no internet, bensì i miei vecchi almanacchi e vedo che vincemmo le ultime due partite di quel campionato, entrambe a Genova, una con l’Inter, che non ci regalò senz’altro nulla perché vinse il campionato con soli due punti di vantaggio sulla Juve, poi un sonoro 4 a 1 col Palermo, totalizzammo così 31 punti. Le vittorie allora ne valevano 2, il campionato era a 18 squadre e retrocessero il Como con 27 e la Pro Patria con 22. Curiosità: dai 33 punti della Fiorentina ai 30 del Palermo c’erano altre otto squadre compresa la nostra.

Mi sono dilungato troppo in questo preambolo, ma quello fu il primo campionato durante il quale iniziai a seguire assiduamente la Samp nelle partite a Marassi. Ricordo ancora una sconfitta casalinga a opera di un certo Chiricallo, che mai più sentii nominare, un’altra con gol di Humberto Tozzi Barbosa e Burini e i miei ricordi visivi degli incontri casalinghi della Sampdoria contro la Lazio negli anni ’50 finiscono qui.

Vedo un sonoro Samp 4 – Lazio 0 nel 60’ e sempre in quell’anno ma nel campionato successivo, quello del quarto posto, rivincemmo per 1 – 0 e alla fine la Lazio retrocesse. Risalì due anni dopo e la nostra vittoria casalinga e il pareggio a Roma ci diedero la possibilità di disputare lo spareggio per non retrocedere. 7 giugno 1964: un esodo di migliaia di tifosi blucerchiati verso Milano, andiamo con la Simca 1000 color oro, nuovissima, di mio cognato, che aveva avuto la buona idea di coprire il cofano motore con la bandiera della Samp.

Le macchine che ci sorpassano strombazzano perché vedono un gran fumo uscire dalla nostra, noi ricambiamo quello che scambiamo per un sampdorianissimo, augurale saluto e fondiamo il motore. Sampdoria 2 – Modena 0: siamo salvi! Adesso possiamo pensare ai danni della Simca 1000. Un decennio dopo i giovanissimi si toccavano l’un l’altro dicendo “Simca verde sfiga a te” alla vista dell’auto francese, però la nostra era color oro e ci aveva portato fortuna.

Sarebbe noioso fare una cronistoria di tutte le partite con la Lazio, però ne voglio citare ancora una: era il campionato di serie B, 1980 – 1981; la Samp vincendo a Roma contro la Lazio, in una delle ultime partite del girone di ritorno, dava la possibilità al Genoa di risalire nella massima serie; noi l’avremmo fatto il campionato a venire. Pittoresco fu lo striscione “grazie rumente”, che comparve nella gradinata nord nell’incontro successivo della Sampdoria al Ferraris.