"Giocavamo insieme sempre io e te...": "Il rigore di Suarez del definitivo 4-4"

29.11.2013 09:14 di Guido Pallotti   vedi letture
"Giocavamo insieme sempre io e te...": "Il rigore di Suarez del definitivo 4-4"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Nel 1947 / 48, il secondo campionato disputato dalla data della  sua nascita, il sette di marzo del 1948, la Sampdoria vinse a San Siro contro l’Internazionale per 2 – 4, con un goal di Pinella Baldini e tre di Silvestrelli, una meteora, che a fine campionato ottenne un bottino personale di 5 gol in sette partite, avendo segnato gli altri due alla Juventus che a Marassi era stata sconfitta per 5 – 2.

A fine maggio  del ’52 tornammo a vincere in quel prestigioso stadio 0 – 1 con rete di Nano Bassetto, il cui record di goleador principe sampdoriano con 93 reti in 196 partite, durerà per quarant’anni, superato soltanto da Roberto Mancini. Ricordo inoltre che il calciatore vicentino, campione assoluto negli anni cinquanta e autore di una quaterna di reti al Palermo, era stato invitato a Genova e prima di un incontro di Coppa aveva passato l’ipotetico testimone a Bobby gol.

Il 25 di marzo del 1956 ci beccammo un sonoro 7 – 1 a San Siro e l’anno dopo, pur terminando un campionato non male, soli all’ottavo posto su diciotto squadre, perdemmo proprio l’ultima partita con gli  ambrosiani per 6 – 1. A novembre del ’58 ci fu un lieve miglioramento perché a San Siro perdemmo soltanto per 5 – 1.

Il campionato 1960 – 61,  malgrado il quarto posto finale, a Milano contro l’Inter perdemmo 3 – 0. Quel quarto posto, miglior piazzamento della Samp fino ad allora, unito ai 3 tornei di Viareggio vinti, al vantaggio di vittorie nei derby e al maggior numero di campionati del dopo guerra disputati in serie A, fino alla vittoria della prima Coppa Italia da noi vinta nel 1985, fu l’unico argomento di supremazia che avevamo nelle discussioni con i genoani che mettevano sempre sulla bilancia i nove scudetti, anche se l’ultimo l’avevano conquistato nel 1923.

Non ho mai fatto molte trasferte, perciò non ho ricordi visivi, quindi mi viene in mente una partita a San Siro nel 1972 finita con un’altalena di emozioni 4 – 4. Con gli stessi amici con i quali andavo allo stadio la domenica, con l’aggiunta di mogli e figli, eravamo a Prato Nevoso e seguivamo la partita, già data in partenza per persa, con un occhio ai figlioletti che scorrazzavano con gli slittini e l’orecchio, congelato per il gran freddo, incollato alla radiolina.

Emozioni a non finire, il nostro vantaggio con goal di Boni a tre quarti del primo tempo, durò poco perché quasi allo scadere pareggiò Boninsegna. Delusione,  rassegnazione quando dopo neppure dieci minuti del secondo tempio, Corso segnò il gol del 2 – 1, vantaggio consolidato pochi minuti dopo da un ulteriore rigore messo a segno da Boninsegna; se non ché, non passò molto tempo che Santin riaprì le nostre speranze, subito fatte naufragare dal gol del 4 – 2 di Boninsegna.

Tuttavia ci pensò Lippi a riscaldarci il cuore con uno dei suoi pochi gol segnati in carriera e ce lo fece ardere Luisito Suarez segnando il gol del definitivo pareggio, trasformando un rigore, in quello stesso stadio e di fronte a quel pubblico che lo aveva osannato, quale protagonista di scudetti vinti e trionfali partite di Coppa dei Campioni.

Grande la vittoria 1 -2 con goal di Mancini e Francis nel campionato 1982 – 83, il primo di serie A dell’era Mantovani, bissata nell’anno successivo con due gol del fuoriclasse inglese, falcidiato da infortuni a catena e perfino vittima da avvelenamento da pollo avariato prima della partita in Sicilia contro il Catania.

La vittoria per 0 – 2 con goal di Dossena e Vialli che in pratica ci cucì lo scudetto sulle maglie, è storia recente, che i più giovani possono farsi raccontare se non addirittura attingere a video cassette e filmati.

Dopo il quarto posto del 1960 – 61, vennero anni di lacrime e rarissime soddisfazioni, con due retrocessioni 1966 e 1977, sei campionati di serie B e continue salvezze soffertissime, poi arrivò il grande Paolo Mantovani … e il cielo fu sempre più blu…cerchiato di blu…