ESCLUSIVA SN - 1946, Viscardi: "Lodetti fu lo scudiero di Rivera prima e Suarez poi, ma aveva lampi di vera classe"

03.12.2015 19:46 di  Sandro Selis   vedi letture
ESCLUSIVA SN - 1946, Viscardi: "Lodetti fu lo scudiero di Rivera prima e Suarez poi, ma aveva lampi di vera classe"
© foto di Sampdorianews.net

La storia blucerchiata raccontata attraverso gli aneddoti, gli episodi, e i ricordi di chi l’ha vissuta: la nuova puntata della rubrica di Sampdorianews.net dedicata ai 69 anni della Sampdoria, ospita come narratore per l’album dei ricordi blucerchiati Giuseppe Viscardi, noto giornalista e tifoso blucerchiato doc. 

"Un giocatore del passato blucerchiato che merita una menzione particolare è sicuramente Giovanni Lodetti. Questo centrocampista dall'ottima corsa ma anche dal sopraffino senso tattico ebbe praticamente due squadre nella sua straordinaria carriera: il Milan e appunto la Sampdoria. Nella squadra rossonera veniva considerato lo scudiero di Gianni Rivera, quello che correva al suo posto, ma in realtà in pochi si resero conto che invece fu un centrocampista molto più completo, magari non appariscente, ma molto di sostanza. Nel calcio degli anni '80 sarebbe stato considerato l'interno maratoneta, anche se comunque era in possesso di piedi educati e di una visione di gioco completa.

Arrivò alla Sampdoria nell'estate del 1970 a 28 anni in cambio di Romeo Benetti che passò al Milan che cercava un mediano di tipo più moderno. Lodetti si impose subito nella Samp di Bernardini prendendo per mano la squadra anche dall'alto della sua grande esperienza internazionale e ne divenne velocemente anche capitano. Se nel Milan come abbiamo ricordato fu lo scudiero dello straordinario Gianni Rivera, stessa sorte gli toccò per così dire anche nel club genovese, dove questa volta il ruolo di "stella" apparteneva al lusitano Suarez approdato al club blucerchiato dall'Inter all'età di 34 anni, con percorso inverso di Frustalupi che passò ai nerazzurri.

Probabilmente il Milan considerò Lodetti un giocatore sul viale del tramonto, ma invece il mediano lombardo nelle 4 stagioni alla Samp dell'allora Presidente Colantuoni fece vedere ottime cose e lampi di vera classe. Rimane sicuramente tifoso milanista a tutti gli effetti, ma non ha mai nascosto di essere rimasto fortissimamente legato alla Sampdoria che di fatto ha sempre rappresentato la sua seconda squadra".