ESCLUSIVA SN - 1946, Lazzara: "Nicola Zanone, attaccante talentuoso tra gli artefici della promozione in A"

01.03.2016 19:46 di Andrea Massucci   vedi letture
ESCLUSIVA SN - 1946, Lazzara: "Nicola Zanone, attaccante talentuoso tra gli artefici della promozione in A"

La storia blucerchiata raccontata attraverso gli aneddoti, gli episodi, e i ricordi di chi l’ha vissuta. Torna "1946", la nostra rubrica dedicata ai 69 anni della Sampdoria: oggi il nostro ospite è Andrea Lazzara, noto giornalista di Primocanale. Tra i tanti personaggi di spicco della storia blucerchiata quest'oggi abbiamo voluto ripercorrere le stagioni di Nicola Zanone all’ombra della lanterna.

"Nicola Zanone arrivò alla Samp nell’estate del ’81 quando Paolo Mantovani costruì la squadra che poi sarebbe stata promossa in Serie A. Il Grande Presidente prese come allenatore Enzo Riccomini, artefice del miracolo Pistoiese condotto alla promozione nella massima serie, che però non riuscì a replicarsi in blucerchiato.

L’anno successivo arrivarono Paolo Conti, Sala, Scanziani, Bellotto, Rosi, Guerrini e Vierchowod, il quale fu mandato in prestito alla Fiorentina e nell’ambito di questa operazione rientrò Nicola Zanone, reduce da un’ottima stagione a Udine. Egli era un attaccante molto talentuoso, vedeva bene la porta e fu lo stesso Paolo Mantovani a convincerlo a venire alla Samp. Il parco attaccanti di quell’anno era di alto livello e costruito per combattere ai vertici con i vari Salvatore Garritano, Ezio Sella e il giovane Stefano Brondi oltre a Nicola Zanone.

Riccomini fu esonerato dopo la sconfitta con il Lecce nelle prime gare della stagione 1981-82 e al suo posto arrivò Renzo Ulivieri sulla panchina blucerchiata. Anche Zanone risentì dei problemi di inizio stagione ma con l’avvento del nuovo tecnico cambiarono molte cose e anche lui si sbloccò segnando la prima rete contro il Pescara. Terminò il campionato con 9 reti risultando uno degli artefici della promozione in Serie A e il vice-capocannoniere della squadra dietro a Scanziani che sorprendentemente fu il più prolifico in quell’anno.

Nella stagione successiva Zanone trovò meno spazio con gli arrivi di Trevor Francis e Roberto Mancini e totalizzò 14 presenze senza mai segnare. Nella sua terza e ultima stagione in blucerchiato egli riuscì a ritagliarsi più spazio segnando 4 reti in 19 partite, alcune importanti e decisive come in occasione della sfida con il Torino. Nicola Zanone ha scritto una pagina importante nella storia della Samp, nonostante non fosse mai entrato completamente nel cuore dei tifosi blucerchiati a causa il suo carattere timido ed introverso"