ESCLUSIVA SN - 1946, Gianfranco De Laurentiis: "Ho iniziato a seguire il calcio da ragazzino quando è nata la Samp. Bassetto mi piaceva particolarmente"

14.10.2014 19:46 di  Rudy Maccherozzi  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA SN - 1946, Gianfranco De Laurentiis: "Ho iniziato a seguire il calcio da ragazzino quando è nata la Samp. Bassetto mi piaceva particolarmente"
© foto di Sampdorianews.net

La storia blucerchiata raccontata attraverso gli aneddoti, gli episodi, e i ricordi di chi l’ha vissuta: la nuova puntata della rubrica “1946" di Sampdorianews.net dedicata ai 68 anni della Sampdoria, ospita come narratore per l’album dei ricordi blucerchiati il giornalista sportivo Gianfranco De Laurentiis, che ha raccontato della neonata Sampdoria, che ha mosso i primi passi della sua storia nella massima serie italiana nella stagione 1946/1947.

“Non ricordo partite in particolare, ma ricordo con piacere, in generale, la Sampdoria, soprattutto la prima Samp nell’anno della sua nascita, il 1946. Avevo 7 anni in quell’inizio di stagione 1946/1947, che la Sampdoria stava per disputare nel campionato di Serie A, ed erano le prime volte che iniziavo ad interessarmi di calcio. C’è stata quindi questa coincidenza di “nascite calcistiche", tra i miei interessi per questo sport e la neonata Sampdoria. Il fascino di questa maglia incredibile, rimasto immutato nel tempo, e l’attacco che, a quell’epoca, veniva definito atomico, attribuivano questo fascino particolare alla squadra. 

La Samp era una squadra molto divertente, e mi ha destato molta simpatia fin da allora. Per motivi professionali, e non solo, ho conosciuto diverse persone importanti per il club blucerchiato, come Azeglio Vicini e Beppe Dossena. Ma se devo fare un nome di un giocatore che mi è rimasto particolarmente impresso, forse perché a quell’epoca ero un ragazzino ed ha segnato molti goal, è Adriano Bassetto. Con tutto il rispetto per Vicini e Dossena, ma anche per giocatori come Vialli, Mancini e tanti altri campioni che hanno vestito la maglia della Sampdoria, Bassetto era un calciatore che mi piaceva particolarmente, anche se all’epoca l’ho visto giocare pochissimo perché non c’erano le partite in televisione. 

Il campionato in quegli anni era dominato dal Torino, poi da Juventus, Milan, Inter, Fiorentina; e la Sampdoria ha forse aspettato troppo tempo prima di ottenere qualche successo importante, arrivato poi a cavallo tra gli anni ’80 e ’90 ed in particolare con lo Scudetto. E' una squadra che mi è sempre stata molto simpatica, che giocava all’attacco fin dall’inizio, con giocatori come lo stesso Bassetto, ma anche Baldini, primo della Samp a giocare nella Nazionale Italiana, e due centrocampisti come Fattori e Fiorini. Inoltre ricordo gli argentini che arrivarono in quegli anni, come Curti, Sabbatella, Lorenzo; poi, qualche anno dopo, anche un altro giocatore importante come Brighenti. Non sono un tifoso blucerchiato, ma come dicevo prima ho sempre visto la Samp con grande simpatia, e da ragazzino il primo risultato che mi interessava era “quanto ha fatto la Sampdoria”. 

Un altro personaggio che ho conosciuto bene, che non è stato fortunatissimo in particolare nella sua carriera da allenatore, era Edmondo Fabbri (V). Andando più avanti nel tempo, ricordo con piacere anche la Sampdoria dello Scudetto e quella di Eriksson, e sono contento che oggi stia ottenendo buoni risultati. 

All’inizio della sua storia sono dovuti passare 2 anni prima di vedere un grande risultato, poichè prima del '48/'49 ha collezionato solamente dei piazzamenti a metà classifica e con alcuni problemi, ma mi colpii che all’inizio vinse subito il primo derby travolgendo il Genoa. La mia simpatia per la Sampdoria è sempre rimasta immutata”.

RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE DELL'ARTICOLO CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.SAMPDORIANEWS.NET