19 maggio 1991: L'anniversario della Sampd'oro Campione d'Italia

19.05.2013 08:00 di  Stefano Orengo   vedi letture
19 maggio 1991: L'anniversario della Sampd'oro Campione d'Italia
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© foto di Federico De Luca

19 maggio 1991. Questa data non ha bisogno di presentazioni. Esattamente ventidue anni fa, la Sampdoria di Vujadin Boskov e del Presidente Paolo Mantovani si laureava Campione d’Italia, conquistando contro il Lecce i due punti decisivi per staccare definitivamente l’Inter e il Milan e guardare tutti dall’alto di una classifica che mai come quell’anno sorrise alla causa blucerchiata.

Quel giorno vennero meno tutte le accuse di immaturità, di essere un gruppo scanzonato non in grado di vincere una corsa a tappe come la Serie A. Quel giorno lo Scudetto smise di essere solo un sogno nel cuore. Quel giorno, quello Scudetto del Cuore non andava più nascosto, non faceva più male. E la bomboniera di Marassi, tinta di blu, di bianco, di rosso e di nero, si lasciò andare alla grande festa, tramutata poi in caroselli in giro per la città.

Tutto fu perfetto, quel giorno. E l’assenza di Mancini per squalifica e il precedente della Roma sconfitta dal Lecce qualche anno prima non fecero mai paura. Dopo nemmeno 2’, Cerezo sbloccò la gara e fece esplodere la gioia. Quando Mannini si inventò un euro-gol quasi da centrocampo, tutti capirono che l’incantesimo blucerchiato quel giorno non si sarebbe spezzato. Incantesimo culminato dalla meritata rete di Vialli con tanto di immancabile capriola. La Sampdoria era là, in cima alla classifica, più in alto delle nuvole. E nessuno avrebbe più potuto raggiungerla.

SAMPDORIA 3
LECCE 0
RETI:
2’ Cerezo, 13’ Mannini, 29’ Vialli
SAMPDORIA: Pagliuca, Mannini, Katanec (46’ Invernizzi), Pari, Vierchowod, Pellegrini, Lombardo, Cerezo (69’ Mikhailichenko), Vialli, Branca, Dossena. Allenatore: Boskov.
LECCE: Zunico, Garzja (46’ Morello), Carannante, Mazinho, Ferri, Amodio, Aleinikov (46’ Panero), A. Conte, Pasculli, Benedetti, Moriero. Allenatore: Boniek.
ARBITRO: Lanese di Messina.