ESCLUSIVA SN - "Dai Bazzani segna per noi": "Non subire il derby, ma giocarlo con piacere. Vincere ti lascia qualcosa di indelebile"

Protagonista nella promozione e nella massima serie con la Sampdoria di Walter Novellino. Ora opinionista per Sampdorianews.net.
27.01.2014 19:20 di  Fabio Bazzani   vedi letture
ESCLUSIVA SN - "Dai Bazzani segna per noi": "Non subire il derby, ma giocarlo con piacere. Vincere ti lascia qualcosa di indelebile"
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© foto di Federico De Luca

Contro il Bologna ho visto una Sampdoria che sicuramente meritava molto di più, perché aveva creato più degli avversari, e solo un’ingenuità nel finale ha compromesso una partita che ormai si era incanalata verso i tre punti. C’è molto rammarico, era una partita che sulla carta si presentava difficile, perché con il nuovo allenatore il Bologna ha cambiato modo di giocare, dimostrando di essere una squadra più viva, però la Sampdoria l’aveva fatta sua ormai, legittimandola con qualche occasione con cui poteva chiudere i giochi. Purtroppo per la Samp l’errore di Costa è stato abbastanza importante, e sono stati due punti persi.

Domenica c'è il derby, una partita che sfugge a ogni pronostico, che va giocata prima con la testa e poi con le gambe. C’è anche un Genoa che ha dimostrato di essere in salute, ha battuto l’Inter, ed è andato a fare tre gol a Firenze. Questi però sono discorsi della vigilia che contano il giusto, è una partita che si gioca in quei novanta minuti, e il prima conta poco o niente. Chi saprà gestire meglio quei novanta minuti, approcciarsi meglio, la vincerà.

I blucerchiati dovrebbero avere anche quel pizzico di cattiveria in più dovuta sia ai due punti buttati ieri, sia al derby di andata, che è stato qualcosa di molto amaro per tutta la Genova blucerchiata, perché la Samp non lo ha giocato, non lo ha combattuto, lo ha perso senza scendere di fatto in campo. Questo in un derby non deve succedere, e credo che la Samp domenica debba avere anche quella spinta in più. Ho grande fiducia, perché credo che Sinisa Mihajlovic abbia dimostrato di saper preparare le partite in maniera impeccabile, a maggior ragione quando si arriva ad un incontro del genere.

Il ricordo più bello dei miei derby, oltre ad averli vinti, è che non sono stati derby fini a se stessi, perché hanno contribuito ad una stagione importantissima, quella della promozione e del ritorno in Serie A della Sampdoria. Aver segnato ed essere stato decisivo in due derby in quell’anno è un ricordo stupendo. Ogni derby va vissuto in maniera molto passionale, e se hai la fortuna di vincerli ti rimane qualcosa di indelebile. Il segreto è quello di esserci con la testa, caratterialmente, di non subirlo e non aver paura, di giocare ma di avere piacere di giocarlo. Poi sicuramente farsi coinvolgere e trascinare dalla propria tifoseria. La cosa più importante è comunque quella di viverlo in maniera attiva e non aver paura di giocarlo, altrimenti sei sconfitto in partenza.

Confrontando gli allenatori, Gasperini è stato in panchina in più derby, ma non si può dire che abbia più esperienza di Mihajlovic in quanto a stracittadine. Sinisa ha giocato il derby di Roma, quello di Genova, quello di Milano, lo ha giocato a Belgrado: credo che a livello di esperienza, in un certo tipo di partite, nessuno stia davanti all’attuale tecnico della Samp. Gasperini ha affrontato più derby di Genova da allenatore, ma quello che è il vissuto calcistico di Mihajlovic credo che metta in riga molti.